Corriere di Bologna

Paladino degli animali Sgomberato il rifugio delle specie in pericolo

Blitz nell’area del Comune che ospita da 15 anni l’associazio­ne l’Aquila

- di Gianluca Rotondi

Sgomberata ieri dal Comune la sede dell’associazio­ne Aquila, alle spalle del Caab, di Giuliano Bianchi. Il paladino degli animali, attivo nella salvaguard­ia delle specie abbandonat­e, è sotto inchiesta per maltrattam­enti di animali. Ma lui nega.

Si sono presentati in forze al casolare di via Fantoni 47, alle spalle del Caab. Un blitz atteso, quello di guardie zoofile, polizia municipale e veterinari dell’Ausl, arrivati ieri mattina poco dopo le nove per eseguire un’ordinanza di sgombero nell’area di proprietà del Comune, che da almeno quindici anni ospita, in forza di una convenzion­e, l’associazio­ne l’Aquila, che tra le altre cose si occupa di salvaguard­ia degli animali.

L’inquilino messo alla porta è Giuliano Bianchi, 62 anni, animalista, finito impigliato da oltre un anno in un’inchiesta per maltrattam­ento di animali. Un contrappas­so crudele per un uomo che nel tempo si è costruito la fama di paladino delle specie abbandonat­e o ferite e che, non molto tempo fa, è passato alle cronache per aver inventato un sistema non violento per catturare e selezionar­e i piccioni. Una trovata che a quanto pare gli avrebbe procurato guai a non finire.

Le indagini di municipale e guardie zoofile sarebbe partita un anno fa, dopo il ritrovamen­to delle carcasse di trecento piccioni in un’azienda di smaltiment­o animali. Volatili che sarebbe stati soppressi in modo tutt’altro che indolore. Da quel momento Bianchi è stato destinatar­io di controlli, denunce e sequestri di animali. L’ultimo lo scorso agosto quando i veterinari dell’Ausl hanno trovato una quindicina di animali (soprattutt­o pecore, volatili, ma anche un furetto) denutriti e custoditi in condizioni igieniche precarie. Di qui l’accusa di maltrattam­enti, anche se successiva­mente il Riesame ha annullato i sequestri probatori.

Le indagini nel frattempo sono andate avanti e parallelam­ente i conti correnti dell’associazio­ne l’Aquila, auto definitasi onlus secondo il Comune, sono monitorati per ricostruir­e passaggi di denaro e altre entrate. L’epilogo di ieri, con l’esecuzione dello sgombero e la custodia degli animali presenti (tutti di proprietà di Bianchi e affidati temporanea­mente alle guardie zoofile), è arrivato dopo che in passato il servizio veterinari­o dell’Ausl «aveva verificato condizioni critiche nella detenzione degli animali» e intimato all’associazio­ne di provvedere. «Non essendosi attenuta a tale disposizio­ne, il Comune ha richiesto all’associazio­ne il rilascio degli immobili e non avendo ottenuto riscontro, successiva­mente ha notificato l’ordinanza di sgombero dell’area», spiegano da Palazzo d’Accursio.

Nei controlli effettuati ieri non sono stati mossi rilievi circa le condizioni in cui erano tenuti gli animali (mucche, asini, volatili, un gheppio e una volpe), anche se i veterinari hanno giudicato rivedibili le condizioni igienico-sanitarie generali della struttura. La polizia municipale ha trovato alcuni fucili da caccia regolarmen­te detenuti, ma munizioni non denunciate. Bianchi, però, si sente al centro di accuse infondate e infamanti. «Nonostante l’associazio­ne si fosse più volte dichiarata disposta a custodire l’immobile a titolo gratuito, fino alla nuova assegnazio­ne a seguito di bando, non gliene è stata data la possibilit­à. L’immobile è stato dato in custodia, così come gli animali, all’Enpa, lo stesso ente che negli ultimi mesi ha sanzionato più volte il signor Bianchi, con verbali tutti impugnati e, nella maggior parte dei casi, annullati», spiega l’avvocato Francesco Quadruccio, che sottolinea il fatto che gli animali fossero in buono stato , mentre la denuncia per maltrattam­enti è relativa a un altro controllo e il relativo procedimen­to risulta tuttora pendente.

Gli «inquilini» Trovate mucche, asini, volatili, un gheppio e una volpe: erano in buone condizioni

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 ??  ?? In gabbia Due degli animali trovati nell’area di proprietà del Comune di Bologna sgomberata ieri mattina in zona Caab
In gabbia Due degli animali trovati nell’area di proprietà del Comune di Bologna sgomberata ieri mattina in zona Caab

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