Centrodestra, Borgonzoni (Lega) resta in pole
Terminate le primarie del Pd a Milano, con la vittoria di Giuseppe Sala che sarà il prossimo candidato sindaco Democratico, ieri c’è stato l’ennesimo vertice tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma il comunicato con l’annuncio ufficiale del lancio di Lucia Borgonzoni a Bologna, candidata dal selfie di Salvini l’estate scorsa, ancora non è arrivato. Non ci sono però più dubbi al riguardo anche perché la Lega Nord ha ceduto tutti i candidati nelle altre città e le è rimasta solo Bologna. L’annuncio ufficiale probabilmente non è arrivato solo perché non sono ancora risolti i nodi di Milano e di Roma e dunque si proverà a dare una comunicazione formale quando tutte le caselle saranno andate al loro posto. I dirigenti locali di Forza Italia, da sempre contrari a questa soluzione già sperimentata con esiti nefasti alle amministrative del 2011 e alle regionali del 2014, hanno ormai alzato bandiera bianca. Questa sera ci sarà la tradizionale cena del presidente Silvio Berlusconi con i coordinatori regionali del partito e sarà l’occasione per capirne di più anche per Massimo Palmizio, numero uno dell’Emilia-Romagna. Ieri intanto è tornato in città il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che nei mesi scorsi era stato molto critico con Merola lasciando intendere la possibilità di una sua candidatura a sindaco. Ma lo spazio che cercava era probabilmente nel centrosinistra. Ora guarda con attenzione alla candidatura di Manes Bernardini, ex numero uno della Lega Nord, oggi in corsa per una lista civica: «La sinistra e la destra hanno fatto le loro scelte — ha detto Galletti — e quindi c’è un grande spazio al centro e tutti i moderati devono mettersi insieme con un programma condiviso. Bernardini ha fatto un ottimo lavoro in consiglio comunale. Ma prima voglio parlare di programmi. Parlerò agli Stati generali: partiamo dalle idee per la città. Poi mancano cinque mesi alle elezioni, sugli uomini vedremo».