Corriere di Bologna

Le maestre ci riprovano «Assemblea o denunciamo»

- Claudia Balbi

Abbassati gli striscioni di protesta, potrebbe scattare la denuncia. L’Adi, la sigla sindacale che lunedì scorso ha capeggiato la manifestaz­ione delle maestre, sta infatti meditando di presentare un esposto contro il Comune per condotta anti-sindacale.

Prima di passare ai fatti però le insegnanti faranno un ultimo tentativo. «Riconvoche­remo l’assemblea nei tempi corretti (dalla data di richiesta devono passare 10 giorni) — annuncia Alessandra Cenerini, leader Adi — Se ci diranno di no, procederem­o al Tribunale del lavoro per articolo 28», ovvero la clausola antisindac­ale. Secondo la recente norma comunale in materia di assemblee sindacali, infatti l’Rsu possono riunirsi solo unitariame­nte. Un modo per limitare il numero di assemblee convocate che il Comune ha stimato aver raggiunto nel 2015 quota 158 con conseguent­e interruzio­ne dei servizi e mancato rispetto dei diritti dei cittadini.

Ma le maestre non ci stanno e sventolano il contratto nazionale quadro del 1998, che dice che basta un delegato per poter avanzare la richiesta. La bocciatura della riunione fissata per lo scorso 25 gennaio è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: «Avevamo chiesto un’assemblea unitaria e ci hanno detto di no». Va avanti anche la polemica sul blocco della polizia. Ieri anche il consiglier­e del Pd, Daniela Turci, dirigente scolastica di profession­e, ha mostrato vicinanza alle maestre. Turci esprime comprensio­ne e parla di diritto negato: «Non è permesso loro di indire assemblea sindacale. Eppure è loro diritto» scrive su Facebook. E va a toccare un tasto dolente: «Volevano parlare col sindaco».

Intanto grazie alle trattative di Comune e Cgil-Cisl-Uil e Sulpl, lo sciopero dei vigili è stato scongiurat­o. In Prefettura è arrivata la fumata bianca. Ma la situazione è tutt’altro che rosea, il prossimo 18 febbraio è stato fissato un nuovo tavolo per riportare l’attenzione di Palazzo D’Accursio sulla scarsa consideraz­ione per il lavoro svolto dagli agenti e sui problemi legati ai turni serali.

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