La gara da 65 mila euro delle startup eccellenti
Giovani talenti cercasi. Si è aperto da qualche settimana il bando nazionale lanciato dalla società energetica Edison Pulse per premiare gli under 30 che hanno un’idea e pochi finanziamenti per metterla in pratica. In gara ci sono già i primi bolognesi, pronti a sfidare i rivali del Bel Paese a colpi di innovazione. Da Chiara Cecchini, 25 anni, studentessa del Master Food innovation program dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che qui ha appena lanciato la sua «Feat app». Un’applicazione che registra quanta attività fisica si fa al giorno e che premia gli utenti con sconti per acquistare cibo sano nei negozi e bar convenzionati. «Abbiamo voluto testare la nostra creazione su Bologna — continua la ragazza — dove per ora Feat è stata scaricata 500 volte ed è convenzionata con dieci punti ristoro, ma stiamo crescendo». Come lei, sempre nel settore della salute e dell’alimentazione, si sono concentrati anche i giovani di My Bread. Un portale di appassionati del pane fatto in casa che, attraverso un servizio di trasporto in bicicletta, promette di portare a domicilio i migliori prodotti artigianali delle panetterie locali. Basterà semplicemente registrarsi, e ordinare. Fino ad arrivare a Badeggs, la prima food community sulla cucina di qualità pensata per dare visibilità a tutte le ricette degli aspiranti chef che escono dalle scuole di cucina e non sanno come farsi conoscere. Per chi tra questi innovatori, e molti altri, saprà distinguersi Edison Pulse mette in palio 65 mila euro, un periodo di incubazione e una campagna di comunicazione dedicata alle tre startup o gruppi informali di tre persone che presenteranno i progetti migliori nell’ambito della sharing economy, della sostenibilità urbana e del dialogo intelligente tra strumenti e oggetti. Per info consultare il sito www.edisonpulse.it