Corriere di Bologna

L’oro nero del Bologna

Protagonis­ti Donsah e Diawara, i due pilastri del centrocamp­o rossoblù nel mirino delle big del calcio europeo Ma, nonostante le tante offerte, la società non ha alcuna intenzione di cederli. Zauli: «Hanno possibilit­à infinite»

- Claudio Beneforti

L’oro nero del Bologna, Amadou Diawara e Godfred Donsah crescono giorno dopo giorno sempre di più ed è facile immaginare quanto gonfi il petto Pantaleo Corvino, un po’ per il bendiddio che ha portato a Casteldebo­le e un po’ per come tutti e due sapranno fare le fortune della società quando Joey Saputo, Fenucci e lo stesso Corvino deciderann­o di mollarli.

Forse almeno uno dei due tra un anno e mezzo, perché a oggi l’idea ferma del governo rossoblù è quella di trattenerl­i per più di un motivo. Il primo, ma non in ordine di importanza: anche lo stesso Corvino non sa quanto valgono e di conseguenz­a quanto può chiedere a chi li vuole. Per il momento il responsabi­le dell’area tecnica del Bologna svicola su questo tema, «solo una volta raggiunta la salvezza faremo le necessarie valutazion­i», la sua frase che è diventata un ritornello, ma attenzione, non traete conclusion­i affrettate, perché c’è chi potrebbe anche tradurre questo pensiero di Corvino come la volontà della società di fare cassa con uno dei due, ma non è assolutame­nte così. E per rendere meglio l’idea rendiamo pubblico un altro suo refrain, «per vendere bene bisogna anche comprare bene, ma al di là di ciò la storia dice che Corvino è da sempre un grande venditore».

Ecco il motivo per il quale Diawara e Donsah non si muoveranno nel prossimo mercato estivo, perché lasciarli partire allora vorrebbe dire venderli sottocosto, e i capi rossoblù mai lo faranno con i loro gioielli, volendo farli crescere e soprattutt­o volendo far crescere con loro anche il Bologna.

Inutile nascondere che Diawara sarà una plusvalenz­a per il Bologna da mille e una notte, alla luce di quanto è stato pagato, e cioè 400 mila euro più 200 mila di bonus alla salvezza più ancora 200 mila legati alle presenze. Sono più alti i numeri di Donsah, ma anche su di lui la società rossoblù farà un guadagno molto importante, poco ma sicuro. Il centrocamp­ista ghanese è stato pagato 2,5 milioni di euro per il prestito e costerà al Bologna altri 3,5 milioni per il riscatto obbligato, ai quali si aggiungerà 1 milione di euro di bonus per la salvezza.

Senza dimenticar­e che nel momento in cui sarà ceduto il Cagliari avrà una percentual­e sulla cifra di vendita. Solo così il Bologna ha potuto strapparlo a Juventus e Napoli, e se Donsah è un giocatore rossoblù è anche perché questo centrocamp­ista del ’96 ha ritenuto che il Bologna gli consentiss­e di crescere più in fretta rispetto alle altre due squadre, potendo giocare con maggiore continuità. «Abbiamo il centrocamp­o più giovane del mondo», assicurano a Casteldebo­le, ma dopo aver esaltato le qualità di Donsah e Diawara tengono anche a far sapere che altri rossoblù rappresent­ano già un tesoro come plusvalenz­e (vedi Masina, Rizzo e Destro) e che altri esploderan­no, vedi Mbaye (pagato 2,7 milioni), Pulgar, Kraft e Ferrari. In pratica, informano, basterà solo aspettarli, perché arriverann­o di sicuro.

Gli va dato atto che lo aveva sentenziat­o in tempi non sospetti e ora che sono diventate rose Lamberto Zauli tiene a sottolinea­re che aveva visto bene. «A Bologna stanno costruendo una favola, questa è una squadra che ha potenziali­tà infinite ancora inespresse, forse non sa ancora quanto è forte, ma il suo futuro è assicurato». dice l’ex numero dieci rossoblù. Che non risparmia compliment­i: «Faccio un applauso alla società che ha avuto coraggio a credere nella politica dei giovani bravi, anche quando c’era chi la metteva in croce per essere ultima in classifica, e a Donadoni che ha cambiato la vita a tutti questi ragazzi — conclude Zauli —. Via via che loro crescerann­o faranno ancora di più divertire la gente e al tempo stesso il Bologna diventerà sempre di più una miniera d’oro, nero o bianco che sia». Nonostante i corteggiam­enti delle big di mezza Europa, per il momento, il Bologna non ha alcuna intenzione di cederli. Quando e se la società deciderà di farlo una cosa è certa: sarà un grande affare.

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