«La sorella di Gesù» impugna una pistola A Rubiera in prima nazionale il nuovo spettacolo di Oscar De Summa
Oscar De Summa. Segnatevi questo nome. L’abbiamo visto l’anno scorso al teatro delle Moline in Stasera sono in vena, un monologo arrivato finalista ai premi Ubu come migliore novità italiana. Lui è nato in provincia di Brindisi e l’Italia minore, del Sud, emarginata se volete, ha raccontato in quello spettacolo che parlava dell’invasione della droga pesante in Puglia negli anni 80 e in Diario di provincia. Ritorna in quei suoi luoghi, abbandonati da tempo per vivere e lavorare a Bologna, in una produzione che chiude la trilogia,
La sorella di Gesù Cristo. Sarà presentata in anteprima nazionale nel chiostro della Corte Ospitale di Rubiera giovedì 9 alle 21.30 nell’ambito della rassegna estiva «L’Emilia e una notte» che vedrà alternarsi nell’antico ospedale quattrocentesco e nel paese in provincia di Reggio Emilia produzioni create in residenza negli spazi della Corte e spettacoli ospiti.
La manifestazione si apre domani alle 21.30 con un concerto di Iskra Menarini, Ossigeno tour 2016. In La sorella di Gesù Cristo De Summa racconta la storia di una donna, sempre del Sud, sempre negli anni 80: una ragazza che attraversa la strada principale del paese impugnando una pistola, come in Mezzogiorno di
fuoco, per vendicarsi di una violenza subita. Un atto clamoroso, che impone ai paesani di schierarsi. È uno spettacolo di svolta per un artista che sta suscitando interesse nella critica e nei produttori. Un suo nuovo lavoro sulle sedimentazioni del mito greco nella nostra società, con il testo costruito partendo da interviste a ragazzi e ragazze, è previsto nella nuova stagione del Metastasio di Prato, molto incentrata sulle novità drammaturgiche italiane.
Tra le altre produzioni dell’estate della Corte Ospitale di Rubiera ricordiamo il 23 giugno una ironica performance di danza di Silvia Gribaudi con Claudia Marsicano, R.osa (primo studio), e il 21 luglio Mio eroe di Giuliana Musso, un lavoro per 30 spettatori sulle voci delle madri dei soldati morti nella Grande Guerra, che debutterà nella versione definitiva in autunno al teatro Herberia di Rubiera.
Si vedranno inoltre le creazioni finaliste del progetto Forever Young, dedicato a compagnie under 35. Tra gli altri i Vico Quarto Mazzini con Little
Europa (28 giugno), Agostino Bontà con 15.44, le telecamere di sicurezza vedono cose bellissime (20 luglio), e il 21 luglio