La battuta tagliente di Debora «Virginio, Critelli vigilerà su di te»
Ha scelto una battuta, la numero due nazionale del Pd Debora Serracchiani, per mandare un avviso a Virginio Merola in realtà squisitamente politico. Un messaggio che è il naturale seguito ai ripetuti attacchi riservati dal sindaco al premier Matteo Renzi all’indomani della vittoria alle Amministrative. E che hanno segnato una netta distanza tra Roma e Bologna. Così la Serracchiani ha colto la palla al balzo, durante l’apertura della Festa dell’Unità, per ricordare che l’anno scorso, di questi tempi, sempre al Parco Nord, il clima era tutt’altro che disteso e la vittoria per nulla scontata. «Torno a Bologna sollevata», ha spiegato la vice di Renzi all’interno del partito (nonché presidente del Friuli Venezia Giulia). Ma la Serracchiani non si è fermata ai ricordi di quella difficile estate, quando il partito bolognese era arrivato a convincersi di un secondo mandato in Comune per Merola solo al termine di un lungo e faticoso dibattito durato mesi. «L’anno scorso sul palco abbiamo lanciato la tua candidatura», ha ricordato la numero due del Pd nazionale rivolgendosi a Merola, in prima fila tra il pubblico in compagnia del deputato dem Andrea De Maria (che ai tempi della lunga graticola pose dei seri dubbi per un suo secondo mandato a Palazzo d’Accursio). Quindi la stoccata finale della Serracchiani al riconfermato sindaco: «Ora sono contenta e ti auguro buon lavoro. Devi fare ancora meglio, mi raccomando». E per concludere, muovendosi sempre sul filo della battuta, si è rivolta al segretario provinciale del Pd Francesco Critelli. Perché toccherà a lui in questi cinque anni, ha avvertito la Serracchiani, «stare addosso» a Merola e controllare passo passo non solo il suo operato, ma pure quello della sua giunta.