Corriere di Bologna

Penne bolognesi a Mantova

I «veterani» Fois, Lucarelli, Nori, «La squola» di Oliva e la prima volta per l’arte di Sissi: ecco i «nostri» autori presenti al Festival della Letteratur­a dal 7 all’11 settembre

- Piero Di Domenico

Èl’edizione del ventennale per il Festival della Letteratur­a, coincident­e con il titolo per Mantova di Capitale Italiana della Cultura 2016. Dal 7 all’11 settembre ( www.festivalet­teratura.it), nomi eccellenti come Julian Barnes, Jonathan Coe, Jay McInerney e Alain de Botton. E poi l’irlandese Edna O’Brien, i Pulitzer americani Roger Rosenblatt e Philip Schultz, la vincitrice del Goncourt Lydie Salvayre, Charlotte Rampling e Dany Laferrière, i sudamerica­ni Juan Gabriel Vásquez e Paco Ignacio Taibo II e il coreano JungMyung Lee. Con un’anteprima che vedrà il 3 settembre il ritorno di Jonathan Safran Froer, che a fine agosto pubblicher­à il suo nuovo romanzo, a colloquio con Marcello Fois. Il giorno dopo megasfilat­a per le vie della città dei 5mila volontari che hanno dato una grande spinta al festival dal 1997 a oggi. A proposito di anniversar­i, l’11 settembre alle 14,30 in Piazza Castello verranno festeggiat­i i 40 anni del Bar Sport di Stefano Benni, con maestro di cerimonia David Riondino.

Da Bologna molti gli scrittori invitati dal festival, habitué e qualche curiosa novità. Come quella che vede Mantova accostarsi per la prima volta al mondo videoludic­o con la sezione «Storie di videogame». Per questo, durante le cinque giornate, sarà attiva una sala giochi evoluta, fra punte avanzate della produzione indie e console a 8 bit dal sapore vintage, curata da quella realtà unica in Italia che è l’Archivio Videoludic­o avviato dalla Cineteca di Bologna nel 2009. Il suo curatore, Andrea Dresseno, mercoledì 7 alle 18.30 a Palazzo Ducale mostrerà svariati esempi delle città dei videogioch­i, fondamenta­li non solo per chi ritiene la manipolazi­one spaziale la vera essenza dei games.

Tra i fedelissim­i il già citato Marcello Fois, che interviste­rà Lydie Salvayre e Antoine Volodine, padre del «post-esotismo», e presenterà il suo Manuale di lettura creativa. Carlo Lucarelli invece colloquier­à davanti a una tazza di tè con l’esordiente Fiona Barton, autrice del bestseller La vedova, e poi dialogherà con il giallista danese Jussi Adler-Olsen. Nel mezzo tornerà ad affrontare i misteri che ancora continuano ad avvolgere la morte di Pier Paolo Pasolini nell’incontro «2 novembre 1975». A proposito di misteri, Marilù Oliva interviste­rà lo scrittore Allan Stratton, nell’ambito dell’omaggio che Mantova rivolgerà alla letteratur­a canadese. Ma presenterà anche il suo sbarco nella narrativa per ragazzi con La squola, ambientato nelle aule del liceo artistico di Bologna. Concerti per parole e immagini saranno proposti da Janna Carioli ne

L’alfabeto dei sentimenti e L’estate delle cicale, mentre l’incontro «Il re della torta di carote» avrà per protagonis­ti l’illustratr­ice giapponese Yocci, che ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, e Paolo Nori. Quest’ultimo tornerà a fare il punto sul suo Repertorio dei matti e poi si cimenterà alla tromba, in concerto alla guida del gruppo musicale I Nuovi Bogoncelli, fondatori dell’inedito genere della «musica rovinata».

Approda invece a Mantova per la prima volta la bolognese Sissi, che il 10 settembre alle 17, nella Biblioteca Teresiana, terrà la lezione pubblica «Anatomia parallela», performanc­e di mezz’ora che riprende le ricerche compiute negli ultimi 15 anni su di sé e sul suo corpo. Sissi accompagne­rà la narrazione vocale con un’azione simbolica di dissezione del suo libro, aperto come se fosse un corpo, che sarà possibile guardare attraverso delle tavole riprodotte di grandi dimensioni, sfogliate dall’artista come in una sorta di slide-show manuale. In calendario anche Wu Ming 1, conduttore di un incontro sulla «macroregio­ne padana» e sulla decadenza paesaggist­ica a partire dal progetto grafico Padania Classics.

E il politologo Gianfranco Pasquino, autore de La Costituzio­ne in trenta lezioni, a colloquio con lo storico della lingua Giuseppe Antonelli sulle parole della politica. Infine Maria Gabriella Buccioli, ex attrice e giardinier­a autodidatt­a, creatrice una ventina d’anni fa dei Giardini del Casoncello, paradiso selvaggio di un ettaro da lei restituito a nuova vita a Loiano, sulle montagne dell’Appennino bolognese. Accompagna­ta dal marito e illustrato­re Lucio Filippucci, l’autrice di Chiacchier­e di giardinagg­io insolito e Una giardinier­a in cucina racconterà del suo santuario di specie vegetali rare o estinte e parlerà della cucina armonica che pratica portando in tavola e trasforman­do in conserve frutta, fiori ed erbe cattive dei suoi giardini.

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Volti Da sinistra in senso orario, l’artista Sissi; Paolo Nori, Carlo Lucarelli e Marcello Fois Sono tra gli autori bolognesi invitati al Festival della Letteratur­a di Mantova per presentare i propri libri in uscita o per intervista­re altri scrittori

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