Corriere di Bologna

PROCURA, AMATO SI TIENE LE DELEGHE PIÙ PESANTI

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Il procurator­e Amato mette mano alle deleghe d’indagine. Tiene per sé quelle «pesanti» su terrorismo e Dda ma, a sorpresa, riprende anche quella ai rapporti con la stampa, assegnata per anni all’aggiunto Valter Giovannini.

Sono giorni di intenso lavoro per il procurator­e Giuseppe Amato, di riunioni operative con aggiunti, sostituti e forze dell’ordine, di decisioni sull’organizzaz­ione dell’ufficio. Il capo della Procura ha innanzitut­to messo mano alle deleghe d’indagine e ha deciso di tenere per sé quelle «pesanti» relative a Terrorismo e Dda ma, a sorpresa, anche quella delicata dei rapporti con la stampa assegnata dal procurator­e Alfonso al procurator­e aggiunto Valter Giovannini, magistrato di lungo corso che coordina diversi gruppi di sostituti. Una decisione che ha colto di sorpresa molti, probabilme­nte anche il diretto interessat­o. Amato ha deciso di gestire in prima persona l’interlocuz­ione con la stampa e il cambio in corsa è stato comunicato ieri. Se non è una rivoluzion­e poco ci manca, visto che per anni il ruolo di portavoce è stato affidato a Giovannini. Amato ha ripreso anche il coordiname­nto

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