Il mese di Taiwan tra arte e musica
Si apre la mostra a Palazzo d’Accursio poi il recital a Santa Cecilia
Un mese per far scoprire ai bolognesi l’universo culturale di Taiwan, la Repubblica della Cina nazionale costituita nel 1949 e che ha al suo centro l’isola di Formosa, con capitale Taipei. Per questo a inaugurare «Il mese dell’Arte e cultura di Taiwan», incentrato sulla mostra allestita nella Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, è arrivato l’ambasciatore di Taiwan nel nostro Paese, Antonio Hsieh, che ha sottolineato la tradizione di accoglienza di Bologna, evidenziato come l’epiteto «la rossa», che accompagna la città, sia accostabile a un colore considerato a Taiwan particolarmente beneaugurante e ha salutato «la goccia di cultura taiwanese che finisce in un mare più ampio».
Il progetto, seguito dall’assessore all’Economia Matteo Lepore, in collaborazione con l’associazione Cinese di Bologna presieduta da Andrea Liu, che da anni opera soprattutto nel quartiere Navile, arriva otto anni dopo un’analoga iniziativa, realizzata sempre a Palazzo d’Accursio. Sino al 20 settembre si potrà dunque visitare l’allestimento di piccole sculture, oggetti d’arte e dipinti, oltre all’esposizione «Donne fotografe di Taiwan». Le immagini in mostra, opere di giovani emergenti, riguardano soprattutto la ritrattistica, le preoccupazioni umane e i paesaggi. Decisamente più maturi, invece, gli altri nomi coinvolti, arrivati per l’occasione a Bologna. Come il trentasettenne scultore Luo Kuang Wei, che oltre a lavorare con bronzo, ferro, oro, legno, ceramica e pietra, è anche uno specialista della scultura su carbone e sale. Come conferma la sua Pietà dell’Anno Santo della Misericordia, tutta in sale, dedicata a papa Francesco. La