L’Anpi: sì a Renzi. Le Feste si «sfidano»
Smuraglia accetta il dibattito alla Festa dell’Unità, si apre la sfida tra le due kermesse emiliane
Il presidente dell’Anpi nazionale, Carlo Smuraglia, dice sì al dibattito con Matteo Renzi alla Festa dell’Unità: «Pronti a un confronto pubblico». Scatenando così il derby tra le kermesse democratiche di Bologna e Reggio Emilia, che si contendono l’ospitalità dell’evento.
Il braccio di ferro dell’estate della politica italiana tra il Pd e l’Anpi sul referendum costituzionale si chiude con una scelta di buon senso: un dibattito ai massimi livelli sul tema tra il segretario Pd e premier Matteo Renzi e il presidente dell’associazione dei partigiani, Carlo Smuraglia. Dopo qualche giorno di riflessione ieri l’Anpi ha accettato il confronto. «Poiché la questione principale dibattuta nel corso dell’estate, circa la libertà, senza limitazioni, dell’Anpi di usufruire di spazi all’interno delle Feste dell’Unità appare sostanzialmente e ragionevolmente risolta, ora non sussistono motivi di sorta per non accettare l’invito del segretario del Pd, Matteo Renzi, rivolto al presidente nazionale per un confronto pubblico sul referendum».
Non è ancora finita, perché nel comunicato si precisa che «naturalmente sede, data, modalità di svolgimento e scelta del moderatore dovranno essere concordate, in breve tempo, tra i rispettivi organismi a ciò delegati in modo da garantire paritarie condizioni di imparzialità e linearità del dibattito». E ancora: «Se potrà essere realizzato, con modalità concordate, rappresenterà anche una buona occasione per fornire un esempio di civile confronto sul merito».
La divisione sul referendum tra Pd e partigiani e le laceranti divisioni interne all’Anpi hanno avuto molta eco perché si tratta di un tema simbolico, una storia emblematica della difficoltà di rapporti tra mondi che sono sempre stati dalla stessa parte. Per la verità oggi solo una piccolissima parte dei membri dell’Anpi hanno fatto la guerra di Liberazione, ma il tema resta comunque. Quando Renzi, qualche giorno fa, propose a Smuraglia un confronto indicò due luoghi per farlo: la Festa dell’Unità di Bologna o quella di Reggio Emilia. Entrambe le sezioni Anpi sono impegnate per organizzare l’incontro. Al lavoro c’è anche il segretario del Pd Francesco Critelli e, oggettivamente, è proprio la Festa dell’Unità di Bologna quella che ha più chance di ospitare il dibattito, se non altro perché durerà più a lungo di quella di Reggio Emilia.
Tra le due kermesse e le due federazioni del Pd ci sarà un po’ di sana competition per ospitare il dibattito. Per capirlo basta leggere le parole del segretario Pd di Reggio Emilia, Andrea Costa: «Crediamo che il nostro campo abbia tutte le caratteristiche per essere valutato come particolarmente agibile. Qui L’Anpi è stata presente in festa sin dal primo giorno, anticipando gli esiti che altrove sono giunti dopo un po’ di percorso. Non poniamo nessun vincolo logistico di data: in qualsiasi momento siamo pronti ad adeguare il programma della Festa per ospitare questo confronto». Per il parlamentare del Pd Andrea De Maria, leader della sinistra del partito in Emilia e tra i tanti pontieri che hanno cercato di riavvicinare le posizioni, «hanno prevalso le ragioni del dialogo fra Pd e Anpi, nel rispetto delle rispettive posizioni».
La mediazione ha funzionato e alla fine la tradizione della presenza di un banchetto dell’Anpi nelle Feste dell’Unità è stata mantenuta, ma la sensazione è che nel merito la distanza tra i due mondi resti profonda, anche perché nel corso degli anni all’associazione dei partigiani si sono iscritti molti militanti di sinistra che dal Pd si sono sempre sentiti lontani.
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