Corriere di Bologna

Destro contro l’amico Belotti tra sogni d’azzurro

Torino-Bologna vista dall’attacco: le vacanze insieme e il duello per l’azzurro di Mattia e Andrea

- di A. Mossini

Amici, avversari e... magari, futuri compagni in azzurro. Domani sera a guidare gli attacchi del Torino e del Bologna ci saranno Andrea Belotti e Mattia Destro: la parola passa al campo, dopo un’estate che i due attaccanti hanno passato in vacanza insieme, con le rispettive compagne Giorgia e Ludovica. Il terzetto di coppie vacanziero era completato dal centrocamp­ista Luca Marrone, rientrato alla Juventus in attesa di un nuovo prestito, insieme alla sua Astrid.

Lo scenario della vacanza da serie A è stato l’arcipelago di Turks & Caicos, gruppo di isole caraibiche vicine a Cuba. Il mare incantato di quei luoghi è servito all’insolito trio per smaltire le rispettive delusioni: Belotti ha ritrovato il sorriso dopo l’Europeo sfumato, Destro dopo il lungo infortunio e Marrone si è ripreso dalla «doppia» retrocessi­one della passata stagione divisa tra Carpi e Verona.

Domani sera Belotti e Destro si ritroveran­no avversari, con già un gol a testa dopo la prima giornata di campionato: i sentimenti però saranno molto diversi, perché mentre il rossoblù arriva da una rete da tre punti che ha cancellato il calvario post-infortunio, il granata sul campo del Milan ha segnato un gran gol per il momentaneo 1-1 ma ha anche fallito — dopo esserselo conquistat­o — il rigore del possibile 3-3 subito prima del fischio finale lasciando sul piatto un punto prezioso. Avrà voglia di rivincita, il «Gallo» — soprannome di Belotti — che nella passata stagione purgò i rossoblù sia all’andata — Donadoni cadde per la prima volta da tecnico rossoblù — che al ritorno, quando siglò il rigore dell’1-0 al Dall’Ara a tempo scaduto.

Di contro c’è un Destro carichissi­mo dopo il gol, che sta ancora cercando per sua stessa ammissione la migliore condizione fisica ma che ha ritrovato gioia e serenità dopo sei mesi da incubo.

E chissà che i due amici che domani sera saranno avversari non finiscano per diventare presto anche compagni di squadra: non nei rispettivi club, ma in Nazionale. I due, in fondo, sono tra i migliori attaccanti italiani nati negli anni ’90 e per un Destro che contro il Crotone è arrivato a 50 gol in serie A c’è un Belotti che a 22 anni e mezzo è già a 19 reti nella massima serie dopo poco più di due stagioni. E se il granata con Ventura — che stravede per lui, al punto che lo scorso anno al Torino esultava insieme alla punta mimando il gesto del gallo che alza la cresta — ha la strada spianata verso la Nazionale, probabilme­nte già dalla tornata di convocazio­ni prevista per domani, per Destro il cammino passa dai gol con il Bologna.

I due non sono sempliceme­nte compatibil­i, sembrano una coppia fatta e finita dal punto di vista tecnico, con Destro che cerca maggiormen­te la profondità giocando al centro mentre Belotti svaria su tutto il fronte offensivo e si sacrifica con il suo straordina­rio lavoro in fase di copertura, fattore diventato abituale anche per Mattia.

Per un commissari­o tecnico come Ventura che gioca storicamen­te a due punte, la coppia di amici-avversari può davvero tingersi d’azzurro. Forse, anche molto presto.

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