Mamma e figlio, l’amore per il cinema Martedì all’Odeon il film di Mario Balsamo «Mia madre fa l’attrice»
Ha vinto il Premio Italia Doc al Bellaria Film Festival la docu-biografia Mia madre fa l’attrice di Mario Balsamo, già autore di Noi non siamo come James Bond. Martedì il film sarà proiettato alle ore 21 all’Odeon di via Mascarella, alla presenza del cinquantaquattrenne regista di Latina, a colloquio con Gian Luca Farinelli. Il rapporto conflittuale fra un figlio sulla cinquantina, insicuro e reduce da una grave malattia, e l’ottantacinquenne madre ex attrice non di primo piano, Silvana Stefanini, viene affrontato attraverso un viaggio nel passato della donna. Sulle tracce di un film dimenticato dal titolo La barriera della legge di Piero Costa, in cui la Stefanini aveva poche battute e neppure il nome nei titoli. Io e mia madre — racconta Balsamo — abbiamo una cosa in comune, nella nostra vita abbiamo lasciato un bel po’ di cose in sospeso. Di fronte al coronamento di ciò che era più significativo ci siamo tirati indietro un attimo prima, e lo facciamo ancora. Non ho mai capito perché. Credo che perlopiù sia dipeso dalle nostre volontà. A volte abbiamo sospeso le nostre narrazioni, abbiamo tenuto incompiute molte scene dei nostri rispettivi film. Ora abbiamo avuto l’occasione, lei e io, di fare una revisione della sceneggiatura». La madre di Balsamo è stata attrice fino ai 25 anni, con pochi ruoli e di scarso rilievo. Tranne l’ultimo, La barriera della legge con Rossano Brazzi, dove aveva 4 scene. Ma quel film la Stefanini si rifiutò di vederlo finito perché uno dei produttori, da lei respinto, per vendicarsi ne fece togliere una parte dal montaggio. «Mia madre e io non avevamo gusti in comune in fatto di film, ma la sala buia ci metteva sempre d’accordo, almeno fino a quando scorrevano i titoli di coda. Adesso il film in comune c’è’».