Il greco che balla troppo In difesa è già allarme per un crollo annunciato
Disastroso Oikonomou. Quando esce Maietta sono guai
TORINO Male come lo scorso anno a Frosinone, quando di fatto la stagione rossoblù di Marios Oikonomou terminò con un’espulsione deleteria che gli fece perdere il posto (rimase a sedere sette gare consecutive) a vantaggio pressoché fisso di Domenico Maietta. Niente rossi ieri sera per il greco, ma colpe su entrambi i gol che hanno indirizzato la partita, quelli di uno scatenato Andrea Belotti che ha festeggiato con una tripletta la fresca convocazione in Nazionale da parte del ct Giampiero Ventura, suo mentore. Il centravanti granata e azzurro quando vede il Bologna e Donadoni si scatena (quinto gol nelle ultime tre partite contro i rossoblù) ma nei gol di ieri sera c’è tanto anche del difensore ellenico, in particolare sulla segnatura del momentaneo 2-1.
Sul primo gol se non altro c’è la compartecipazione di Rizzo, che perde una palla sanguinosa al limite dell’area mentre la difesa stava salendo, ma poi Belotti brucia Oikonomou e in occasione del raddoppio letteralmente lo scherza. Le serate no possono capitare, ma nel caso dell’ex difensore del Cagliari non è la prima: l’impatto con la serie A è stato particolarmente duro e se in cadetteria la sua altezza copriva qualche amnesia, al piano di sopra la punizione arriva molto spesso.
«La società crede in lui e anche io ci credo, sarà un titolarissimo del futuro del Bologna— aveva detto proprio alla vigilia della partita di Torino il tecnico rossoblù Donadoni — ma deve crescere ancora perché c’è un gap da colmare». La baraonda della serataccia torinese di certo non aiuta a colmarlo e a dare certezze allo staff tecnico, proprio nei giorni in cui — ceduto Rossettini al Torino — il club sta andando alla ricerca di un altro difensore centrale per completare il reparto. Con Ferrari ancora ai box e con Maietta che continua ad essere tormentato da guai muscolari, Donadoni e i suoi uomini hanno chiesto da tempo un elemento di affidabilità, descrizione che non sembra affatto corrispondere ad Helander, svedese che il club sta trattando con il Verona e che in gialloblù ha racimolato 24 presenze e una retrocessione sancita a marzo.
Intanto, la serata da incubo di Torino cancella il convincente sorriso post BolognaCrotone e oggi Oikonomou sarà uno degli undici rossoblù che partirà per rispondere alle convocazioni delle nazionali (la sua Grecia giocherà contro l’Olanda in amichevole e contro Gibilterra nelle qualificazioni mondiali): dovrà tornare con volto e piglio diverso, perché l’Oikonomou di Torino è destinato a restare nuovamente seduto, col rischio di tramutarsi in una dolorosa incompiuta.