Corriere di Bologna

Verdi litiga con il pallone

- di Francesca Blesio

6 MIRANTE Non ha particolar­i colpe nelle occasioni da gol, ma nemmeno si supera sventandol­e come spesso accade. Il miracolo lo compie troppo tardi (sul 4-1), intercetta­ndo il rigore tirato da Belotti.

5 KRAFTH Di tanto in tanto si avventura oltre la metà campo, ma lassù pare ancora soffrire di vertigini: meglio in copertura, dove si mette in mostra con diversi interventi di peso e coprendo, finché può, Oikonomou. Nella ripresa soffre eccessivam­ente Martinez.

4 OIKONOMOU Belotti è un brutto cliente per chiunque, ma Marios ci mette del suo per regalargli la ribalta. Al 27’ la bestia nera del Bologna (cinque gol consecutiv­i ai rossoblù nelle ultime tre gare) salta più in alto del greco e segna la rete del vantaggio granata, al 37esimo raddoppia, buggerando­lo con facilità. 4,5 GASTALDELL­O La difesa del Bologna sbanda. Il capitano che la guida non è esente da colpe, anche se rispetto ai colleghi colleziona errori meno marchiani. Paga però l’eccessiva sua lentezza nei recuperi. 4,5 MASINA De Silvestri lo brucia in velocità e appoggia comodo sulla testa di Belotti, per la prima rete granata. Sulla terza, partecipa come tutti i colleghi al pasticciac­cio. Dà sempre l’impression­e di essere in procinto di commettere un errore. 6,5 TAIDER Risponde alla chiamata alle armi di Donadoni e cerca il gol. Non lo trova al primo colpo, dalla distanza, lo segna alla seconda rubando palla correndo quaranta metri e infilando Padelli con un diagonale chirurgico. E’ l’unico a crederci (DI FRANCESCO 30’ s.t. s.v.).

5 PULGAR Parte con il piglio giusto, cerca il lancio e le giocate con personalit­à. Vorrebbe servire palloni invitanti e invece con il passare della gara sparisce dal campo. La sua progressiv­a evaporazio­ne coincide con quella della squadra. Sul finale commette un’ingenuità da ragazzino (che è) regalando a Baselli la palla del 4-1 e chiude in bruttezza atterrando Belotti in area.

5 DZEMAILI Preferito a Nagy, dopo l’ottimo esordio con il Crotone, delude alla prima da titolare. Mai nel vivo del gioco e mai in grado di fare la differenza (NAGY 10’ s.t. 5,5 Qualche pallone lo sradica, qualche altro lo appoggia).

5 RIZZO Sulla destra non trova varchi e nemmeno palloni da regalare, dovrebbe coprire e ripartire ma fa poco sia l’uno sia l’altro

(KREJCI 10’ s.t. 6 Prova ad accendere, senza troppa fortuna ma con impegno, il Bologna).

5,5 DESTRO Un tiro velleitari­o dalla distanza a sorprender­e Padelli e poco altro. Ma non gli arriva una palla: un déjà vu. Così solo e senza validi supporti dalla panchina, non può sempre fare i miracoli.

5 VERDI Più che con Molinaro, ingaggia una lotta personale con il pallone. Comincia con superflui colpi di tacco, prosegue toccando la sfera a ripetizion­e ma senza costrutto. Nella ripresa scompare. Deve giocare di più a testa alta, se vuole stare in serie A.

4,5 DONADONI La scelta kamikaze di tener fuori dall’undici titolare i due giocatori più in forma della rosa innesca la prima sconfitta. Torna sui suoi passi troppo tardi inserendo Nagy e Krejci, ma lasciando in panca Brienza. Voleva equilibrio e copertura, ha ottenuto una squadra che si è sfilacciat­a prima di spegnersi e subire una dura lezione. La debacle di Torino porta anche la sua firma.

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