Verdi litiga con il pallone
6 MIRANTE Non ha particolari colpe nelle occasioni da gol, ma nemmeno si supera sventandole come spesso accade. Il miracolo lo compie troppo tardi (sul 4-1), intercettando il rigore tirato da Belotti.
5 KRAFTH Di tanto in tanto si avventura oltre la metà campo, ma lassù pare ancora soffrire di vertigini: meglio in copertura, dove si mette in mostra con diversi interventi di peso e coprendo, finché può, Oikonomou. Nella ripresa soffre eccessivamente Martinez.
4 OIKONOMOU Belotti è un brutto cliente per chiunque, ma Marios ci mette del suo per regalargli la ribalta. Al 27’ la bestia nera del Bologna (cinque gol consecutivi ai rossoblù nelle ultime tre gare) salta più in alto del greco e segna la rete del vantaggio granata, al 37esimo raddoppia, buggerandolo con facilità. 4,5 GASTALDELLO La difesa del Bologna sbanda. Il capitano che la guida non è esente da colpe, anche se rispetto ai colleghi colleziona errori meno marchiani. Paga però l’eccessiva sua lentezza nei recuperi. 4,5 MASINA De Silvestri lo brucia in velocità e appoggia comodo sulla testa di Belotti, per la prima rete granata. Sulla terza, partecipa come tutti i colleghi al pasticciaccio. Dà sempre l’impressione di essere in procinto di commettere un errore. 6,5 TAIDER Risponde alla chiamata alle armi di Donadoni e cerca il gol. Non lo trova al primo colpo, dalla distanza, lo segna alla seconda rubando palla correndo quaranta metri e infilando Padelli con un diagonale chirurgico. E’ l’unico a crederci (DI FRANCESCO 30’ s.t. s.v.).
5 PULGAR Parte con il piglio giusto, cerca il lancio e le giocate con personalità. Vorrebbe servire palloni invitanti e invece con il passare della gara sparisce dal campo. La sua progressiva evaporazione coincide con quella della squadra. Sul finale commette un’ingenuità da ragazzino (che è) regalando a Baselli la palla del 4-1 e chiude in bruttezza atterrando Belotti in area.
5 DZEMAILI Preferito a Nagy, dopo l’ottimo esordio con il Crotone, delude alla prima da titolare. Mai nel vivo del gioco e mai in grado di fare la differenza (NAGY 10’ s.t. 5,5 Qualche pallone lo sradica, qualche altro lo appoggia).
5 RIZZO Sulla destra non trova varchi e nemmeno palloni da regalare, dovrebbe coprire e ripartire ma fa poco sia l’uno sia l’altro
(KREJCI 10’ s.t. 6 Prova ad accendere, senza troppa fortuna ma con impegno, il Bologna).
5,5 DESTRO Un tiro velleitario dalla distanza a sorprendere Padelli e poco altro. Ma non gli arriva una palla: un déjà vu. Così solo e senza validi supporti dalla panchina, non può sempre fare i miracoli.
5 VERDI Più che con Molinaro, ingaggia una lotta personale con il pallone. Comincia con superflui colpi di tacco, prosegue toccando la sfera a ripetizione ma senza costrutto. Nella ripresa scompare. Deve giocare di più a testa alta, se vuole stare in serie A.
4,5 DONADONI La scelta kamikaze di tener fuori dall’undici titolare i due giocatori più in forma della rosa innesca la prima sconfitta. Torna sui suoi passi troppo tardi inserendo Nagy e Krejci, ma lasciando in panca Brienza. Voleva equilibrio e copertura, ha ottenuto una squadra che si è sfilacciata prima di spegnersi e subire una dura lezione. La debacle di Torino porta anche la sua firma.