Le 23 variazioni di tortellino inventate dagli chef
Martedì, giorno di San Petronio, la tradizione culinaria si festeggia a Palazzo Re Enzo
Al tortellino quest’anno hanno messo la corona. Il festival dedicato al piatto più celebre della tradizione culinaria bolognese, dopo essere passato dalla piazza sospesa di via Stalingrado al parquet del PalaDozza, per la sua quinta edizione si trasferisce nel salone affrescato del Podestà. «Abbiamo concesso al Festival tOur-tlen Palazzo Re Enzo perché ritroviamo in questo progetto un tratto identitario di Bologna, un’offerta autentica della nostra città anche ai turisti sempre più numerosi» spiega l’assessore al Marketing urbano Matteo Lepore.
«La città del cibo è cresciuta molto in numeri e qualità — fa presente Lepore — Ora però vogliamo mantenere un equilibrio che garantisca qualità, autenticità ed eviti speculazioni». Il pericolo è un’offerta scomposta e posticcia. Il problema comunque non tocca gli chef che da cinque anni sventolano la bandiera della tradizione «celebrandola con un’offerta diversificata nelle ricette», come fa notare Mario Ferrara dello Scacco Matto, e che vuole «far diventare Bologna non solo la capitale della pasta ripiena in Italia, ma anche nel mondo». L’appuntamento con la quinta edizione della manifestazione è per martedì 4 ottobre. E nel giorno in cui Bologna festeggia San Petronio, a Palazzo Re Enzo gli chef della risto-associazione tOur-tlen presenteranno 23 variazioni sul tema del tortellino.
Al prezzo di 4 euro ad assaggio (15 euro per 4 assaggi), dalle 10 alle 22, si potranno gustare tortellini tradizionali in brodo di manzo e cappone, tortellini in zuppetta di fagioli e baccalà, ma anche ai porcini, tortellini di porchetta e tortellini di razza. Assieme alle 18 versioni, ci saranno cinque proposte di ospiti emiliano romagnoli (da Piacenza a Cattolica) . Si potranno gustare anche tortellini (di Alberto Bettini, Amerigo) con il primo tartufo fresco, visto che la raccolta parte ufficialmente con l’inizio di ottobre. I dolci (3,50 euro) saranno firmati da pasticceri Gino Fabbri e Gabriele Spinelli, il gelato da Andrea Bandiera. Il Consorzio vini colli bolognesi parteciperà con 120 etichette e calici da 2,50 euro. L’associazione Vitruvio proporrà un tour e nello spazio «Parla e sfoglia», condotto da Bruno Damini, si alterneranno al microfono gli chef, che presenteranno anche Tour-tlen. Le tante facce del tortellino fresco di stampa e curato da Elisa Azzimondi.