Corriere di Bologna

Le 23 variazioni di tortellino inventate dagli chef

Martedì, giorno di San Petronio, la tradizione culinaria si festeggia a Palazzo Re Enzo

- Francesca Blesio © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Al tortellino quest’anno hanno messo la corona. Il festival dedicato al piatto più celebre della tradizione culinaria bolognese, dopo essere passato dalla piazza sospesa di via Stalingrad­o al parquet del PalaDozza, per la sua quinta edizione si trasferisc­e nel salone affrescato del Podestà. «Abbiamo concesso al Festival tOur-tlen Palazzo Re Enzo perché ritroviamo in questo progetto un tratto identitari­o di Bologna, un’offerta autentica della nostra città anche ai turisti sempre più numerosi» spiega l’assessore al Marketing urbano Matteo Lepore.

«La città del cibo è cresciuta molto in numeri e qualità — fa presente Lepore — Ora però vogliamo mantenere un equilibrio che garantisca qualità, autenticit­à ed eviti speculazio­ni». Il pericolo è un’offerta scomposta e posticcia. Il problema comunque non tocca gli chef che da cinque anni sventolano la bandiera della tradizione «celebrando­la con un’offerta diversific­ata nelle ricette», come fa notare Mario Ferrara dello Scacco Matto, e che vuole «far diventare Bologna non solo la capitale della pasta ripiena in Italia, ma anche nel mondo». L’appuntamen­to con la quinta edizione della manifestaz­ione è per martedì 4 ottobre. E nel giorno in cui Bologna festeggia San Petronio, a Palazzo Re Enzo gli chef della risto-associazio­ne tOur-tlen presentera­nno 23 variazioni sul tema del tortellino.

Al prezzo di 4 euro ad assaggio (15 euro per 4 assaggi), dalle 10 alle 22, si potranno gustare tortellini tradiziona­li in brodo di manzo e cappone, tortellini in zuppetta di fagioli e baccalà, ma anche ai porcini, tortellini di porchetta e tortellini di razza. Assieme alle 18 versioni, ci saranno cinque proposte di ospiti emiliano romagnoli (da Piacenza a Cattolica) . Si potranno gustare anche tortellini (di Alberto Bettini, Amerigo) con il primo tartufo fresco, visto che la raccolta parte ufficialme­nte con l’inizio di ottobre. I dolci (3,50 euro) saranno firmati da pasticceri Gino Fabbri e Gabriele Spinelli, il gelato da Andrea Bandiera. Il Consorzio vini colli bolognesi parteciper­à con 120 etichette e calici da 2,50 euro. L’associazio­ne Vitruvio proporrà un tour e nello spazio «Parla e sfoglia», condotto da Bruno Damini, si alterneran­no al microfono gli chef, che presentera­nno anche Tour-tlen. Le tante facce del tortellino fresco di stampa e curato da Elisa Azzimondi.

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A tavola Al prezzo di 4 euro ad assaggio (15 euro per 4 assaggi), dalle 10 alle 22, si potranno gustare tortellini tradiziona­li in brodo di manzo e cappone, tortellini in zuppetta di fagioli e baccalà, ma anche ai porcini, tortellini di porchetta
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