Sani ai privati: Investite su di noi
I privati cominciano a unirsi attorno al Teatro Comunale ma ancora restano vacanti due posti nel Consiglio di indirizzo. Che dovrebbero occupare i sostenitori. Il mondo economico sta per lo meno apprezzando il sistema dell’Art Bonus. Marino e Paola Golinelli insieme ad Alfa Wassermann (sostenitore da tempo del Teatro Comunale) pagano tutte le ristrutturazioni tecnologiche appena realizzate nella sala del Bibiena: la camera acustica e le nuove sedute. Poi a sponsor come Lamborghini e Unindistria si aggiungono quest’anno Posteitaliane e G Data. Ma non bastano. Con il ministero che eroga il Fus in ritardo e con gravi incertezze sulle cifre, i sostegno dei privati si fa sempre più necessario per la sopravvivenza della Fondazione Lirica. E per il mantenimento della qualità e dell’internazionalità del cartellone. Il sovrintendente Nicola Sani rinnova il suo appello: «Investite in cultura, nella città. Aiutate a convincere i vostri colleghi». Nel 2015 a cifra a bilancio sotto la voce «contributi privati» ammontava a 1 milione e 350 mila euro. «Siamo circa a quella cifra anche quest’anno», conferma il direttore generale Fulvio Macciardi «ma dobbiamo raccoglierne di più». Sani, però, rilancia ulteriormente, e oltre all’aiuto economico chiede un impegno fattivo: «Nominate i vostri rappresentanti in Consiglio di indirizzo — esorta— Ci si può anche unire in cordata (per avere un consigliere basta un impegno di 500 mila euro annui ndr) , dovete solo organizzarvi. Sarebbe un segnale importante».