Fortitudo, non c’è pace «Fuori Mancio, Ruzzier e Italiano: improvvisiamo»
La stagione dei pois inizia oggi a Chieti, e inizia in salita. La Fortitudo e le sue strane maglie a pallini esordiscono alle 18 (diretta Trc) in Abruzzo, a casa di Stefano Mancinelli, che però non giocherà. Strana domenica per il nuovo capitano della Effe, che torna per la prima volta da avversario nella città che lasciò a 15 anni per trovare una nuova casa a Bologna. Un esercito di parenti e amici (riceverà pure un premio alla carriera dalla società locale) verranno apposta per il Mancio, che però non ha recuperato dallo stiramento alla coscia patito in settimana. Dovrebbe riprendere martedì, per esordire domenica nella prima in casa contro Verona.
Fuori a tempo indeterminato anche Ruzzier, sempre fuori Italiano, è una Kontatto d’emergenza quella che apre le danze del campionato con una trasferta per molti motivi insidiosa. Non ultimo il fatto che Chieti, anche se parte solo per salvarsi, pare abbia lavorato bene fin qui, facendo buona impressione nelle amichevoli estive. «Emergenza continua, sembra di essere rimasti all’anno scorso — dice un contrariato Matteo Boniciolli — con tre titolari su dieci fuori uso, giocare la pallacanestro dispendiosa che abbiamo in testa noi diventa molto, molto difficile».
Dall’altra parte una squadra che ha poco da perdere, gasata dall’ambiente e dalla chance di iniziare la stagione cogliendo uno scalpo di prestigio come quello dell’Aquila. «Da parte loro mi aspetto una partita solida, come quelle che hanno giocato l’anno scorso contro di noi — continua il coach triestino — sono una squadra con molti giocatori confermati, un nucleo solido su cui hanno aggiunto buoni innesti stranieri. Il problema è che, nelle nostre condizioni, non abbiamo potuto preparare le cose nel modo giusto. Saremo costretti ad inventare».
Tre giocatori di scuola americana, Trae Golden e Cade Davis nei ruoli 2 e 3 più l’oriundo Chris Mortellaro sotto, un solo italiano esperto in Marco Allegretti, il resto tutti giovani e/o scommesse. Li allena Massimo Galli, li spingerà il pienone del PalaTricalle, dove però sono attesi anche circa 200 bolognesi. Una Fortitudo che voglia tener fede al ruolo di favorita per la Serie A in teoria a Chieti non può far altro che vincere, invece non sarà per niente facile .« Soprattutto se si parte senza tre pezzi importanti, tra i quali play e ala forte titolari — conclude Boniciolli — siamo cortissimi, improvviseremo».