Corriere di Bologna

WORLD PRESS LE FOTO DA PREMIO

Al padiglione d’Arte Contempora­nea fino al 23 ottobre una selezione di scatti segnalati dal concorso internazio­nale. In esposizion­e anche l’immagine dell’anno che ritrae un profugo che cerca di far passare il figlio dal filo spinato

- Piero Di Domenico

Con più di mezzo secolo di storia alle spalle, è considerat­o l’Oscar del fotogiorna­lismo. Il World Press Photo, con sede in Olanda, è il più importante premio internazio­nale nel settore, a cui hanno partecipat­o, solo nell’ultima edizione, quasi 6 mila fotografi profession­isti di 128 nazionalit­à, con più di 80 mila. Quest’anno sono stati premiati 42 fotografi suddivisi in 8 sezioni e, come accade puntualmen­te, una mostra con alcune delle immagini partecipan­ti al concorso ha iniziato il suo tour, che solitament­e tocca una sessantina di capitali nel mondo.

Questa volta la mostra «World Press Photo 2016» è arrivata a Ferrara, al Pac, il Padiglione d’arte Contempora­nea all’interno del giardino di Palazzo Massari, in corso Porta Mare 5. Grazie alla partnershi­p con il festival di «Internazio­nale», che si chiude oggi, mentre la mostra sarà visitabile sino al 23 ottobre, con chiusura settimanal­e di martedì. In esposizion­e anche la foto dell’anno, Hope for new life, inserita nella categoria «Spot News», scattata dal freelance australian­o Warren Richardson nell’agosto 2015. «È un’immagine — così la descrive il fotoreport­er Francesco Zizola a nome degli organizzat­ori — di profughi al confine fra due paesi balcanici separati da filo spinato. C’è un padre che cerca di far passare il figlio ed è una fotografia in bianco e nero, realizzata senza flash ma con la sola luce della luna, per non far scoprire i profughi». Lo stesso Zizola, fra l’altro, figura anche nel palmarès dei premiati, grazie a un fotoreport­age realizzato nel canale di Sicilia a bordo di una nave soccorso per migranti di Medici senza frontiere.

Francis Kohn, presidente della giuria e caporedatt­ore di fotografia dell’agenzia Afp, ha così motivato il riconoscim­ento all’immagine vincitrice: «Quando all’inizio abbiamo guardato questa foto abbiamo subito capito che era importante. Il suo potere stava nella sua semplicità, in particolar­e

nel simbolismo del filo spinato. Rappresent­ava quasi tutto quello che si può esprimere visivament­e rispetto a ciò che sta accadendo con i rifugiati. Penso che sia una foto classica, ma senza tempo». Nel frattempo il festival dedicato al giornalism­o, organizzat­o dal settimanal­e «Internazio­nale», nella sua giornata conclusiva vedrà l’orchestra bolognese Senzaspine in concerto alle 16 nella Piazza Municipale di Ferrara e in mattinata incontri sulla democrazia autoritari­a nella Turchia di Erdogan, sulla candidatur­a di Hillary Clinton e sui giovani jihadisti europei.

 ?? Bianco e nero ?? La foto «Whale Whisperers» di Anuar Patjane Floriuk scattata per il «National Geographic»
Bianco e nero La foto «Whale Whisperers» di Anuar Patjane Floriuk scattata per il «National Geographic»
 ?? Dettagli ?? Due delle foto di maggior impatto — premiate dal concorso — esposte nella mostra ferrarese in occasione del Festival del settimanal­e «Internazio­nale» . Dall’alto «In the Same Boat» di Francesco Zizola (lui è anche il curatore della mostra nella città...
Dettagli Due delle foto di maggior impatto — premiate dal concorso — esposte nella mostra ferrarese in occasione del Festival del settimanal­e «Internazio­nale» . Dall’alto «In the Same Boat» di Francesco Zizola (lui è anche il curatore della mostra nella città...
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy