Una vittoria (sul Palermo) nelle ultime 10 Empoli e Pescara per tornare a respirare
Il Bologna ha gli stessi punti dell’anno passato. Le prossime due sfide decisive per la salvezza
116 tiri il Bologna è quint’ultimo), con Destro che attualmente ha 4 gol — gli stessi di un anno fa alla 15° giornata, dopo il megadigiuno iniziale — e le palle gol che si diradano partita dopo partita una volta persa la fantasia di Verdi (che aveva in parte raccolto l’eredità tecnica di Giaccherini), con i portieri avversari spesso inoperosi.
Di contro, invece, quelli rossoblù salvano spesso la baracca e a Udine per 92 minuti era toccato a un ottimo Mirante, nota lieta della serata: per parate i portieri rossoblù sono secondi solo a quelli del Crotone (69 contro 80) e se i gol subiti sono «solo» 22, quasi 1,5 di media a partita, lo si deve soprattutto a loro visto che il poco filtro a centrocampo — parlando di Bologna-Napoli di un anno fa: remember Diawara? — e le distrazioni difensive producono spesso cannoneggiamenti avversari come i 16 tiri verso la porta dell’Udinese o del Torino, i 18 del Napoli o della Lazio, i 20 di Inter e Roma. Una pressione che finisce per far saltare il banco, visto che quello di Danilo è il 13° gol su 22 che il Bologna subisce nell’ultima mezz’ora di gara e l’8° negli ultimi 15 minuti. E per fortuna che rispetto ad un anno fa, quando il Bologna era quint’ultimo a 16 punti insieme a Genoa e Sampdoria, la terz’ultima è lontana anni luce: lo scorso anno c’era il Frosinone con 14 punti a rappresentare l’inizio della zona rossa, mentre ora ci sono 8 punti di vantaggio sulla zona pericolo, con il Pescara terz’ultimo a 8. Proprio l’Empoli, quart’ultimo, e il Pescara terz’ultimo sono le due avversarie che attendono il Bologna prima della sosta natalizia (la gara col Milan del 22 è rinviata a data da destinarsi per la Supercoppa): due partite che ora il Bologna si è messo nelle condizioni di non poter sbagliare per nessun motivo, contando anche che il girone di ritorno presenterà partite dal coefficiente di difficoltà più alto rispetto all’andata, con tutte le big in arrivo al Dall’Ara.
La squadra di Donadoni (che oggi dovrà valutare Destro, che farà alcuni accertamenti alla spalla destra contusa a Udine) è attesa da due squadre su quattro che stanno dietro ai rossoblù in classifica e di fatto può confermare l’anomalo trend che vede la proiezione della zona-salvezza a quota 20 miseri punti: fallire contro Empoli e Pescara non significherebbe solo interrompere l’improvvisato mannequin challenge delle ultime quattro in classifica, ma andarsi davvero a cercare i guai col lanternino in una stagione in cui finire in zona pericolo è davvero un’impresa al contrario.