Asse Regione-Confindustria sulla legge urbanistica «Servono più capannoni»
Scende in campo il presidente della Regione Stefano Bonaccini a difendere la nuova legge sull’urbanistica. E lo fa andando all’attacco degli ambientalisti e urbanisti che hanno criticato nei giorni scorsi la norma regionale che nelle prossime settimane dovrà essere approvata dalla giunta. «I fondamentalisti — ha detto Bonaccini — ci sono sempre. Come quando mi spiegavano che era utile la decrescita felice. Poi la decrescita è arrivata, ma di gente felice ne ho vista poca». Il cuore della nuova legge riguarda la quota del 3% di espansione territoriale fino al 2050, per i detrattori una percentuale troppo bassa perché fuori restano le opere pubbliche, il comparto agricolo e quello produttivo.
Ma per Bonaccini il testo va bene così come l’ha pensato l’assessore alla Pianificazione territoriale Raffaele Donini. «Serve qualche capannone in più e dobbiamo fare in modo che la legge urbanistica permetta quella flessibilità che premi riqualificazione e rigenerazione urbana senza bloccare lo sviluppo, ma riducendo il consumo di suolo vergine», sostiene il presidente di viale Aldo Moro durante un’intervista a Telesanterno. Presente negli studi tv anche il numero uno regionale di Confindustria Maurizio Marchesini, e anche da parte sua sono arrivate parole di apprezzamento: «Tutti noi abbiamo a cuore l’utilizzo del territorio, ma dobbiamo anche fare crescere le imprese, l’occupazione e la fiducia, il bene primario di cui abbiamo bisogno». Oltre al merito, il leader degli industriali ha gradito anche il metodo scelto dalla Regione. «Stiamo discutendo in maniera proficua, c’è uno sforzo enorme da parte dell’amministrazione, in particolare dell’assessore Donini, per cercare di contemperare esigenze che sembrano contrapposte ma non lo sono, la crescita economica e un migliore uso del suolo», ha spiegato Marchesini.
Marchesini Tutti noi abbiamo a cuore l’utilizzo del territorio, ma dobbiamo anche fare crescere imprese, occupazione e fiducia