Vivere nella tenda a parco Cavajoni E morire di eroina
Riminese, 45 anni, da un anno viveva solo in una tenda sui colli. Si spostava in qua e in là nell’area di parco Cavajoni. In pochi si erano accorti della sua presenza: ieri l’hanno trovato morto per overdose.
tossicodipendenza, e probabilmente proprio un’overdose potrebbe averlo ucciso. Accanto al corpo senza vita è stato trovato un laccio emostatico e sotto il peso del corpo una siringa. L’autopsia e gli esami tossicologici chiariranno i dubbi sul decesso. «Sono sconvolta — racconta una delle dipendenti del maneggio che ha ritrovato il cadavere del 45enne —. Qui intorno sapevamo che c’era un uomo che aveva deciso di vivere nel bosco ma era difficile incontrarlo». I dipendenti del ristorante Ca’ Shin qualche volta si erano fermati con lui per rifocillarlo, ma lo ricordano come una persona introversa e schiva: «Non ha mai importunato nessuno, alcune volte lo vedevamo tornare da Bologna a piedi con qualche busta in mano. Altre volte veniva a lavarsi nella nostra fontana. Era una persona umile, non chiedeva mai aiuto», raccontano scossi. «Qualche volta gli abbiamo dato da mangiare, ringraziava sempre. Sul bisogno d’aiuto è sempre stato evasivo. Sappiamo che era solo e che non aveva più rapporti con la famiglia da tempo. Sapere che è morto da solo nella sua tenda nel bosco è tremendo».