E il sindaco incassa la seconda archiviazione
Archiviato Merola per Mura di Porta Galliera. Il giudice: «Non doveva sgomberare».
Dopo l’acqua riallacciata agli occupanti, il sindaco Virginio Merola incassa un’altra archiviazione che, in attesa dell’ultimo fascicolo su Atlantide prossimo ad andare in soffitta, chiude definitivamente una stagione controversa segnata da inchieste in serie su occupazioni e mancati sgomberi che all’epoca hanno determinato forti tensioni tra Procura e Comune. Una stagione evaporata in altrettante richieste di archiviazione, chieste dagli stessi pm e disposte dai giudici. Stavolta la parola fine, che «assolve» definitivamente Merola, è arrivata per il mancato sgombero di via di Mura di Porta Galliera, la palazzina occupata nel giugo 2014 da diverse famiglie guidate dal collettivo Social Log e sgomberata lo scorso luglio. Il giudice Letizio Magliaro ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura, contro cui si era opposto il comitato di zona che aveva presentato un esposto attraverso l’avvocato Diana Argenio, ma ha qualificato i fatti in modo diverso dai pm. Secondo la Procura Merola andava archiviato per insussistenza del dolo. In sostanza secondo i pm avrebbe dovuto procedere allo sgombero, ma non lo fece perché tratto in inganno dalle valutazioni dei suoi collaboratori. Per il giudice invece mancavano del tutto i requisiti che legittimavano l’ordine di uno sgombero da parte di Merola, non essendoci particolari problemi di ordine pubblico né di insicurezza legati all’occupazione. Non c’era, insomma, l’obbligo di intervenire e altre omissioni sono conseguenza di una scelta di discrezionalità amministrativa. Un punto sottolineato più volte dall’avvocato Vittorio Manes, legale di Merola: «La pronuncia conferma la correttezza del sindaco in un contesto segnato da un ineliminabile margine di discrezionalità politica al cospetto di un delicato problema sociale». Soddisfatto il sindaco: «Quando tutto si risolve per il meglio va sempre bene», si è limitato a dire. Ora lo stesso giudice dovrà esprimersi sulla richiesta di archiviazione per il mancato sgombero del Cassero di Porta Santo Stefano.