«Gesù e le donne», il nuovo libro del priore Enzo Bianchi

«Ho voluto scrivere questo libro perché credo che oggi le donne nella Chiesa non abbiano ancora il posto che si meritano. In fondo tutte le volte che c’è la visibilità della Chiesa in varie manifestazioni si vedono soltanto degli uomini. C’è da chiedersi come è possibile visto che le donne sono metà dell’umanità e della Chiesa».. Così Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, spiega cosa lo ha spinto a scrivere il suo ultimo libro, Gesù e le donne (Einaudi), di cu parlerà oggi alle 18 all’Ambasciatori insieme allo storico Alberto Melloni. Attraverso i vangeli l’autore recupera le vicende del rapporto di Gesù con le donne incrociate in vita. Uno sguardo, quello di Gesù, che Bianchi giudica eversivo rispetto al suo tempo perché rompeva con gli schemi del giudaismo. Con gli incontri con la donna malata di emorragia uterina che ha il coraggio di toccare il Messia sebbene impura le sorelle Marta e Maria, la donna sorpresa in adulterio e Maria di Magdala, l’apostola degli apostoli. «Sarebbe necessario — ricorda Bianchi — che le chiese tornassero senza paura a ispirarsi alle parole e al comportamento di Gesù verso le donne»..