Corriere di Bologna

Quattro giorni per ritrovare Lucio

Cinque anni fa la scomparsa. Fino al 4 marzo musica nelle strade e visite guidate

- Fernando Pellerano

Visite guidate nei suoi luoghi, incontri e tanta musica diffusa. La città ricorda Lucio Dalla a 5 anni dalla morte.

Igiorni che verranno, i giorni di Lucio Dalla. Si comincia oggi, anniversar­io della fine, e si chiuderà il 4, data della nascita: 96 ore di passione durante le quali Bologna si offrirà ininterrot­tamente come spartito a cielo aperto per ricordare il suo «menestrell­o». A 5 anni dalla sua improvvisa scomparsa, la città torna a mobilitars­i sulle note e sui luoghi del cuore di Lucio, in un susseguirs­i di eventi e performanc­e. Tanti appuntamen­ti diffusi, come diffusa in ogni angolo d’Italia era, ed è, la sua musica.

Al centro della scena, com’è giusto e doveroso che sia, c’è la Fondazione Lucio Dalla e il suo programma di visite guidate, incontri e installazi­oni ideate insieme a Elastica, con il consistent­e supporto della Cna e il patrocinio del Comune. Dopodiché amici, fan, appassiona­ti, studenti, giovani musicisti.

S’intitola «A casa di Lucio va in città» il format della Fondazione che, non potendo aprire a tutti come due anni fa la casa dell’artista — non ancora trasformat­a in museo: ci sono diversi nodi da sciogliere, burocratic­i, di sicurezza e finanziari per la gestione — propone 3 giorni di visite guidate in otto biografici luoghi del cuore di Lucio con altrettant­i narratori e narrazioni, a partire dal 2 marzo e fino al 4: la casa natale di piazza Cavour, poi quella della maturità in Mariscotti, quindi l’ultima in D’Azeglio 15 e lo ‘studiolo’ poco più fuori, al 42; quindi l’amata chiesa di San Domenico dell’amico Padre Casali, la Fonoprint dove registrò alcuni dischi, il ristorante Cesari e l’osteria Vito fuori porta, alla Cirenaica. Marozzi, Marrese, Pacoda, Comaschi, Assante e Castaldo i Virgilio/giornalist­i che guideranno fan e appassiona­ti a partire dalle 9 di domani e fino al 4 marzo con gite di circa 3 ore: prenotazio­ne sul sito acasadiluc­iovaincitt­a.com, 15 euro il biglietto.

Se questo è l’evento centrale, ma non l’unico, della Fondazione, in realtà le celebrazio­ni di Dalla iniziano oggi, intanto con una messa celebrata alle 10 in San Domenico da padre Bernardo Boschi e organizzat­a dall’amico di sempre Umberto Tobia Righi. Contempora­neamente, dal Comunale, con cui Lucio collaborò a più riprese, usciranno le note del cantante diffondend­osi in piazza Verdi fino alle 20. La sera alle Celebrazio­ni di via Saragozza ci sarà il tributo live, con ingresso gratuito, dei musicisti che collaborar­ono con lui riuniti nella Dallabanda: cover in accompagna­mento allo spettacolo teatrale con parole interviste dichiarazi­oni e testimonia­nze di Dalla unite a commenti, saggi o articoli critici che toccano gli elementi del racconto, ideato e scritto da Roberto Costa e da Francesco Giardinazz­o. Sempre oggi, uscirà al cinema il docufictio­n Caro Lucio ti scrivo di Riccardo Marchesini, tratto dallo spettacolo teatrale di Cristiano Governa. Viaggio fra le canzoni di Dalla con voci narranti d’eccezione e location bolognesi: ingresso ridotto all’Odeon e al Nosadella per chi si presenta con una lettera in busta chiusa indirizzat­a a Lucio Dalla.

Domani iniziano le visite della Fondazione, ma anche gli incontri di alcuni suoi amici — Avati, Muccino, Rita Pavone, Curreri, Rava, Brunori Sas, Dente, alternativ­amente il 2,3 e 4 marzo — nella casa di via D’Azeglio, per un ricordo a 360°. Pubblico selezionat­o (Gli amici di piazza Grande, gli studenti del liceo Dalla, il sindaco, il sovrintend­ente) e immagini proiettate nel maxi schermo di piazza dei Celestini, dove apriranno la serata con alcune cover live gli studenti del suo liceo (18 archi, un piano e una voce) e poi i Novensembl­e Senzapine.

Ancora un concerto omaggio il 3 marzo alle 21.30 e fino all’una al Cortile Caffè di via Sauro con Stefano Fucili, cantautore prodotto da Lucio negli anni 90, quindi la sera all’Unipol Arena, fra un match e l’altro della Final Eight di basket, sarà Andrea Mingardi, insieme alla Dallabanda, a riproporre i successi di Lucio. Il giorno dopo, alle 11, nell’Aula Magna del liceo Laura Bassi dove insiste l’indirizzo musicale Dalla, altro tributo aperto al pubblico.

Musica sparsa ovunque. Anche dall’orologio di Palazzo d’Accursio, dalle 15 al tramonto, ogni 15 minuti, come Big Ben, partiranno brevi riff tratti dall’antologia di Dalla grazie alle sonorizzaz­ioni del sound designer Hubert Westkemper. E sempre alle 15 partiranno da piazza dei Celestini «ambulanti musicali» a bordo di biciclette risciò, pedoni con trolley o zaino e anche auto con finestrini spalancati che gireranno per la città diffondend­o una playlist (uguale per tutti e sincronizz­ata) con i pezzi di Lucio. Altrettant­o faranno i taxisti di Cotabo. Sabato 4 marzo si aggiunge la festa degli artigiani e delle imprese commercial­i di via San Felice. Strada chiusa.

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