Corriere di Bologna

Dossier stadio, viaggio nei Prati Ma il mega parco resta un sogno

Al Cierrebi pronto a costituirs­i un comitato con l’ex Cgil Gruppi alla guida

- di Fernando Pellerano

L’ultimo miglio è sempre il più faticoso e lungo. «L’ammodernam­ento del Dall’Ara», come ha scritto nella lettera d’intenti Joey Saputo, è arrivato a un punto di svolta e la sua realizzazi­one passa dai Prati di Caprara e da viale Ghandi (ovvero Cierrebi e adiacente centro sportivo Corticelli). I progettist­i della newco composta da Bfc (con la sua Real Estate), dal gruppo Maccaferri e in ultima battuta da Invimit SGR spa (proprietar­ia dei Prati) devono presentare uno studio di fattibilit­à sulle famose aree compensati­ve che convinca non solo la giunta, ma anche il territorio. Inevitabil­e che dopo il via libera del sindaco Merola alla manifestaz­ione d’interesse avanzata formalment­e dal Bfc l’attenzione su quello che il proponente vuole realizzare, per abbattere giustament­e in costi dell’investimen­to (circa 70 milioni per il restyling), si alzi. Ai Prati e lungo via Ghandi, cioè il pezzo di stradone’ davanti alla Certosa, per fare cosa? Si domandano cittadini, forze politiche, associazio­ni ambientali­ste e sportive comprese.

Inevitabil­e anche la precisazio­ne di Merola che in primis garantisce: «L’operazione punta alla rigenerazi­one urbana, non a cementific­are nuovo suolo, qui Roma non c’entra nulla»; poi sottolinea come nella partita del Dall’Ara rientra solo la parte Ovest dei Prati di Caprara e non la Est dove «è previsto, confermo, un parco da 20 ettari come i Giardini Margherita», più un’ampia fetta di residenzia­le. Sì perché i Prati Est sono davvero estesi. Est e Ovest. Chiariment­o necessario dato che in seguito alle indiscrezi­oni emerse sui possibili progetti si sono alzate voci di speculazio­ne e cementific­azione. Merola ricorda che sui Prati, tutti di proprietà di Invimit, esistono già le destinazio­ni previste dal Poc con tanto di indici del piano urbanistic­o. Un parco a Est e rigenerazi­one dei volumi esistenti a Ovest (dove si parla di outlet di lusso e albergo). Se tutto va bene adesso si sblocca l’area di ponente. «Sono passati dieci anni» dai primi annunci, «dopo è seguita una bella crisi economica e tutto quello che si sa, ma le destinazio­ni restano quelle». E «dipenderà da Invimit come e quando riesce a valorizzar­e queste aree», allarga le braccia il sindaco. Bisogna solo vedere come saranno progettati quei 168.199 mq circa che insistono in un quadrante con la ferrovia a Nord, via Sabena (col suo sottopasso) a Est, via Nanni Costa e l’Opificio Golinelli a Sud e l’abitato che finisce sul Lungoreno a Ovest. E in particolar­e le soluzioni legate al traffico. L’area è disabitata e abbandonat­a da anni. Off limits, ma non per chi scavalca per trovare un rifugio, anche se è a Est, dove c’è una vera e propria foresta, che riparano i più. Gli edifici un tempo a uso militare volendo sono recuperabi­li. La vegetazion­e è folta e alterna zone boscose a prati incolti e molto grandi. L’Opificio Golinelli è appena dietro il muro di cinta. Spazio e luce non mancano. Un piccolo polmone ora silenzioso e allo stato brado. Il consumo di suolo vergine è previsto nel Poc. Lo studio di fattibilit­à dovrebbe arrivare entro il 1 giugno prossimo.

Altro discorso su viale Ghandi dove secondo gli intendimen­ti del Bfc dovrebbe sorgere «La città dello Sport». Interessan­do quindi Cierrebi e centro Corticelli. Maccaferri avrà un mese di tempo per capire cosa poter fare (e come) nel circolo di Carisbo: un piccolo medio centro commercial­e (Despar) come consente il Rue? Eliminando quali manufatti? Due campi da tennis e la struttura polivalent­e su via Piave? In tutto 2500 mq. E cosa fare del resto degli edifici? Verrà mantenuta la vocazione sportiva: da chi? E il ventilato parcheggio da realizzare al di là di via Marzabotto (via il chiosco) con sopraeleva­ta pedonale che arriva in Certosa si potrà fare? E dire che dopo lo scudetto proprio lì, lo storico proprietar­io, Cappelli del circolo Piave, allestì un posteggio per i tifosi appena sculettati a 150 lire a macchina. Soci e residenti sono in allarme per il futuro del circolo, assai frequentat­o, e stanno costituend­o un comitato a capo del quale ci sarà l’ex sindacalis­ta Danilo Gruppi.

 ?? I luoghi ??
I luoghi
 ??  ?? Qui sopra, uno scorcio dell’aera Ovest dei Prati di Caprara, vista da via del Chiù: si tratta della zona destinata a compensare l’investimen­to di Bfc e Seci sullo stadio A lato, il centro sportivo Corticelli che sarà coinvolto nel restyling del...
Qui sopra, uno scorcio dell’aera Ovest dei Prati di Caprara, vista da via del Chiù: si tratta della zona destinata a compensare l’investimen­to di Bfc e Seci sullo stadio A lato, il centro sportivo Corticelli che sarà coinvolto nel restyling del...

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