Corriere di Bologna

Sessanta dall’Africa all’Albergo delle Terme Castel San Pietro si divide sui nuovi ospiti

Rabbia e timori in paese: «Ne abbiamo già troppi». Ma c’è anche chi non si tira indietro

- Di Andreina Baccaro

Se non fosse stato per una pattuglia dei carabinier­i che per tutta la mattina ha vigilato sul viale d’ingresso che porta all’Albergo delle Terme di Castel San Pietro, la mattinata di ieri lungo il grande viale delle Terme sarebbe stata una qualunque grigia mattinata di febbraio di una località turistica che in inverno vive di nostalgia. Ma da ieri a popolare le stanze del grande hotel tre stelle, che nonostante lo splendido parco in cui è immerso mostra i segni del tempo, ci sono 59 profughi provenient­i soprattutt­o dall’Africa centrale. Ce li ha mandati la Prefettura che, con l’arrivo di altri 300 migranti nel weekend all’hub di Bologna, ha dovuto bussare alla porta degli albergator­i di quei comuni che sono ancora molto sotto la soglia di 2,5 migranti ogni mille abitanti stabilita dall’Anci. Come la maggior parte dei centri dell’Imolese esclusa Imola, che invece fa la sua parte.

A Castel San Pietro, che conta poco più di 20.000 abitanti, da dicembre c’è un progetto Sprar per 18 migranti, prima erano 9. Il Comune non ha strutture a disposizio­ne e così la Prefettura ha fatto da sé. Dovevano arrivarne 65, ma per ora sono 59. Il prezzo in questo caso lo ha stabilito direttamen­te il proprietar­io dell’Albergo delfiducia le Terme in base alle tariffe stagionali: la Prefettura non ha molti margini di contrattaz­ione visto che è già quasi un miracolo aver trovato qualcuno disposto ad accogliere. Il sindaco Fausto Tinti ha saputo tutto quasi a cose fatte e alla vigilia dell’arrivo dei profughi nel suo Comune aveva storto un po’ il naso, ma 24 ore dopo assicura che «i castellani sono ospitali, ci sono state reazioni discordant­i ma prevedibil­i. Noi stiamo garantendo più controlli con le pattuglie di municipale e carabinier­i che girano per il viale delle Terme, anche per evitare episodi che possano minare la pacifica convivenza, ma sono fiducioso che presto rientrerà tutto nella normalità».

In paese però la rabbia monta: il titolare dell’Albergo delle Terme preferisce non parlare, si sente nell’occhio del ciclone. Al bar nella piazza del municipio titolare e clienti sbottano: «Ne accogliamo già troppi». All’obiezione che in realtà prima erano solo 18 la risposta è: «Si vede che arrivano fin qui dagli altri Comuni». Passando dalla piazza reale a quella virtuale anche sui social i commenti sono di rabbia «per cosa faranno, dove andranno», perché «la stagione turistica è alle porte». Qualcuno tenta di calmare gli animi: «Neanch’io conosco queste persone, ma ho negli esseri umani», scrive Sabrina e qualcun altro: «Refugees are welcome». Ma centinaia di persone invece se la prendono con l’assenza di comunicazi­one da parte del Comune: «Sono troppi 60 per Castel San Pietro», «è stata una decisione presa in camuffa». E poi ancora: «Adesso chi ci va più a correre nel parco?». I profughi staranno in quella struttura solo fino all’8 marzo, ma per il sindaco il problema resta: «Ai 18 che accogliamo garantiamo corsi di formazione e d’italiano, ma le risorse sono poche. Non possiamo gestirne altri».

Nel parco lungo il viale delle Terme, però, tutto scorre come prima: si fa jogging, si portano a passeggio i cani, gli studenti si incamminan­o verso il capolinea degli autobus che all’uscita dalle scuole li riporta a casa. È proprio accanto all’albergo dove sono ospitati i profughi, ma i ragazzini notano più le pattuglie di carabinier­i e municipale che non i 59 uomini che, poco prima delle 14, scendono alla spicciolat­a dagli autobus con valigie e borsoni. «Ma perché dovrebbero darci fastidio?» chiedono due adolescent­i alla domanda se sono spaventate. «L’albergo era vuoto, meglio che ci stiano loro».

 Il sindaco I castellani sono ospitali, tutto tornerà alla normalità Poca apertura Gran parte dei Comuni dell’Imolese, tranne Imola, restano sotto le quote di accoglienz­a  Sui social Sono troppi, adesso chi ci va più a correre nel parco?

 ??  ?? A sinistra l’hub di via Mattei, da cui provengono i migranti arrivati ieri nell’albergo di Castel San Pietro (sopra)
A sinistra l’hub di via Mattei, da cui provengono i migranti arrivati ieri nell’albergo di Castel San Pietro (sopra)
 ??  ?? In transito
In transito

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy