IL DISORDINE PUÒ ESSERE UTILE
In Italia, l’Emilia-Romagna ha scalato le vette della ricerca e delle lauree in scienza e tecnologia, rispettivamente con 6,8 addetti e 18,7 laureati ogni mille abitanti. La regione è anche in cima per attrattività del suo sistema universitario. Spinto in alto dalla ricerca seguita dall’innovazione che coinvolge competenze tecnico-scientifiche, il nostro livello di sviluppo è superiore alla media europea. Secondo il metro del Pil pro-capite, ci troviamo infatti del 19% più in alto della media dei 28 paesi dell’Unione. Abbiamo corso e continuiamo a farlo, ma altre regioni europee tengono un passo più spedito. Quel +19% era un +31% nel 2006. Volendo andare più veloci, rafforzando ricerca e innovazione, istituzioni pubbliche e soggetti privati pianificano il fabbisogno di risorse da convogliare verso le reti ad alta tecnologia, gli incubatori d’impresa, i poli tecnologici e altre iniziative complementari. Si ratta di infrastrutture fondamentali per l’innovazione incrementale. Le imprese coinvolte fabbricano e vendono con più efficienza i loro prodotti caratteristici. E nuove imprese sono avviate per sostenere i leader delle diverse filiere industriali. Grazie alla pianificazione dell’innovazione, possiamo vantarci di annoverare aziende di punta nel panorama dell’economia globalizzata. Consapevole che la natura dell’innovazione è solo in parte pianificabile — con il contribuito dell’Open innovation strategy and policy group, un club che riunisce gruppi industriali, università, governi e individui privati — l’Unione Europea incoraggia l’innovazione in cui il processo di serendipità è pienamente sviluppato. Serendipità vuol dire scoprire cose interessanti mentre si cerca qualcosa di completamente diverso, e trarne benefici inattesi. Complementare alla serendipità è la trascuratezza controllata, propugnata dal microbiologo e premio Nobel Salvador Luria. Lo scienziato ha dimostrato che spesso paga condurre esperimenti un po’ disordinati, sempre che si conoscano gli elementi del disordine. Si perviene così a risultati di ricerca inaspettati da cui scaturiscono imprese che concorrono a diversificare oltre che ad arricchire la trama del tessuto economico del territorio. Serendipità e trascuratezza controllata sono risorse intangibili e preziose che danno agilità e leggerezza all’innovazione, qualità indispensabili affinché con più forza muscolare sia sostenibile il passo di corsa accelerato.