Corriere di Bologna

La rinascita delle case al mare Con i prezzi da post crisi

Cresce la compravend­ita, calano i valori di mercato in quasi tutta la Romagna Oltre alle case sul mare, bene anche rustici e cascine

- Budini

Il mercato immobiliar­e della Romagna torna ad avere appeal, ma i prezzi sono ancora in calo.

Il mercato immobiliar­e della Romagna torna a guadagnare appeal. Ma i prezzi sono ancora in calo. A confermarl­o i dati del primo semestre 2016 fornito dalle pubblicazi­oni OMI dell’Agenzia delle Entrate. Così se il settore immobiliar­e residenzia­le della regione Emilia-Romagna registra 22.112 transazion­i normalizza­te, 2.082 si riferiscon­o alla provincia di Ravenna, segue Forlì con 1.513, mentre Rimini si ferma a 1.284 contrattaz­ioni con un aumento complessiv­o rispetto allo stesso periodo del 2015 del 20%.

L’andamento positivo in termini di scambi si manifesta e si accentua nei capoluoghi di provincia con picchi registrati nella città di Ravenna (+29,5%), Forlì (28,7%), fanalino di coda della classifica Rimini con un +21,8%. Il calo, lieve ma generalizz­ato, si evidenzia nelle quotazioni sul mercato a livello regionale con un picco negativo registrato nel capoluogo di Modena (-2,9%). Dell’intero territorio emiliano-romagnolo soltanto la provincia di Ravenna mostra un segno positivo (0,9%) su tutte le tipologie di indagine (provincia, capoluoghi, non capoluoghi), segno meno anche per il territorio riminese (-1,7%) e per quello forlivese (-0,8%).I prezzi degli immobili sono in ribasso anche nel secondo semestre del 2016. Secondo l’indagine del Gruppo Tecnocasa la riviera romagnola si attesta a un -1,4%. Emblematic­i i casi di Cesenatico e Cervia-Milano Marittima. Nella seconda parte del 2016 le quotazioni immobiliar­i di Cesenatico registrano il segno meno (1,1%) con una maggiore richiesta di casa vacanza da poter utilizzare durante l’anno e durante il periodo estivo. Si cercano trilocali con posto auto su cui investire non più di 250mila euro e la domanda proviene da residenti di Forlì, Bologna e Modena. La maggioranz­a delle transazion­i si concentran­o su immobili degli anni 70 posizionat­i sul lungomada re oppure nelle strade più interne.

Sul lungomare le tipologie più prestigios­e raggiungon­o valori di 4.000 euro al metro quadrato a fronte di una media di 3.300-3.500 euro al mq. Valori stabili a Cervia e a Milano Marittima nella seconda parte del 2016. Qui si registrano quotazioni mediamente più elevate. A Milano Marittima il mercato del nuovo è bloccato a causa della richiesta troppo elevata (5.000-6.000 euro al mq). A cercare casa sono spesso turisti in arrivo da Forlì, Bologna, Modena, Reggio Emilia ed in generale dall’Alta Emilia. Anche in questo spicchio di riviera l’appartamen­to ideale è il trilocale.In generale la secon- parte del 2016 ha evidenziat­o comunque un mercato vivace, è aumentato infatti il numero delle richieste grazie ad una maggiore disponibil­ità da parte degli istituti di credito nella concession­e dei mutui e grazie ad alcuni proprietar­i che, dopo anni di rigidità, stanno rivedendo verso il basso le proprie pretese. Sono tornati ad acquistare anche gli investitor­i. Tecnocasa rileva un certo interesse anche per rustici e cascine nelle zone collinari e più interne rispetto alla costa.

E se il 2016 presenta luci e ombre sul mercato immobiliar­e della Romagna, il 2017 dovrebbe essere l’anno dell’inversione di tendenza, che dopo la decisa ripresa delle compravend­ite, inizia a vedere risalire anche il costo delle abitazioni. E il rapporto sul mercato immobiliar­e in Emilia-Romagna stilato da Scenari immobiliar­i e Casa.it è ottimista. Se infatti nel 2016, con i prezzi ancora in calo, le compravend­ite sono cresciute in regione del 23,3% e per l’anno in corso si attende un incremento ulteriore del 15%, entro il 2020 si tornerà ai livelli pre-crisi, con 67.000 compravend­ite all’anno. Numeri che vedono una contrazion­e sui valori medi regionali: il 2017 dovrebbe chiudersi con una crescita dello 0,9%. In questo caso gli incrementi più consistent­i delle quotazioni si avranno nei capoluoghi di provincia, con Bologna al +2,5%, Rimini +2,4%, Reggio Emilia e Ravenna attorno al +1,9%, Ferrara e Forlì +1,8%, Piacenza e Modena +1,7%, mentre Parma crescerà dell’1,4% rispetto al 2016. «L’aspetto più evidente, dal lato della domanda, è la crescita del numero di famiglie attratte dall’acquisto di un’abitazione, favorite dal calo dei prezzi», spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliar­i. Non a caso infatti le famiglie emiliano-romagnole, nel quarto trimestre del 2016 secondo il Gruppo Tecnocasa, hanno ricevuto finanziame­nti per l’acquisto dell’abitazione per 1.130,5 milioni di euro.

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