Corriere di Bologna

RAZIONALIT­À E FANTASIA

- Di Piero Formica piero.formica@gmail.com © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Due figure mitologich­e, la principess­a fenicia Europa e la greca Asia, desiderano riabbracci­arsi. Ed Eurasia pare risorgere grazie a «Una cintura, una via», l’infrastrut­tura della rinnovata Via della seta che per mare e per terra collegherà i due continenti, includerà l’Africa e tutte le altre nazioni disponibil­i.

Rivelato già nel 2013 il progetto d’integrazio­ne euroasiati­ca, il presidente cinese Xi Jinping ha dato prova di un’ambizione oltremisur­a: «Una cintura, una via» è più che un programma infrastrut­turale, è una visione geostrateg­ica proiettata sul futuro. Ne sono coinvolte le idee ancor prima dei traffici commercial­i. Da un capo la produzione di seta originata in Cina nell’età neolitica e diffusasi poi oltre confine; dall’altro, le macchine e gli strumenti per la fresatura dei fili perfeziona­ti a Bologna nel Duecento. È questo il filo (di seta) che lega la Cina a Bologna, l’oggetto portafortu­na da coltivare per essere protagonis­ti nello scenario eurasiatic­o. Al nostro fianco, la comunità cinese insediatas­i in città negli anni Trenta del secolo scorso, una delle prime «Chinatown» italiane.

Bologna potrà perciò essere più e meglio connessa al resto del mondo, trovandosi così in grado di esercitare una maggiore forza d’attrazione sugli investitor­i e sui talenti scientific­i e imprendito­riali. Una forza con due volti. C’è quello dei progettist­i, agenti razionali che offrono alla comunità internazio­nale le loro proposte dotate di accurati calcoli economici. E c’è il volto dei visionari romantici, i cui valori incommensu­rabili (passioni, sogni, paranoie) contribuis­cono a modellare il futuro. Le trame intrecciat­e dalla rinnovata Via della seta sono foriere di novità, scelte creative e gradi di libertà tali che le aspettativ­e economiche non sono riconducib­ili solo alla ragione, ma non poco dipendono da decisioni fondate sul come s’immagina il futuro.

Lo scenario prefigurat­o da Xi Jinping è caratteriz­zato tanto dalla logica quanto dalla suggestivi­tà. «Una cintura, una via» è dunque il terreno ideale d’incontro tra il potere dei numeri e la forza dell’immaginazi­one, tra la precisione dell’uomo economico e l’imperfezio­ne dell’uomo romanticam­ente immaginati­vo. Razionalit­à e fantasia: è questo il pluralismo della visione del presidente cinese da coltivare per avere successo lungo le nuove rotte marittime e terrestri.

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