Corriere di Bologna

Il prefetto promuove il Guasto

Il «Village» annunciato dal sindaco in zona universita­ria: «I vigilantes? Servono anche quelli» Piantedosi: «Pieno appoggio al Comune». Poi l’appello: «I cittadini ci aiutino»

- Daniela Corneo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Prefettura dà la sua «benedizion­e» al Guasto Village. Nei modi, nei tempi, nelle scelte fatte finora. «Il Comune — ha detto ieri il neo prefetto Matteo Piantedosi, al termine delle celebrazio­ni per la festa della Repubblica — ha presentato un programma articolato che è nella logica di riappropri­azione degli spazi in maniera positiva e con una fruibilità che possa essere garantita alla più ampia platea di cittadini. Noi diamo pieno sostegno a questo programma con le cornici di sicurezza, prevenzion­e e repression­e di quei fenomeni collateral­i al degrado che ci competono». Nulla da dire, da parte della Prefettura, nemmeno sulla presenza di vigilantes privati: «Su certi fenomeni c’è bisogno anche di quella che viene definita cittadinan­za attiva, un contributo importante lo devono dare anche i cittadini».

La Prefettura benedice l’estate del Giardino del Guasto. Nei modi, nei tempi e nelle scelte fatte finora. Per il futuro si vedrà: intanto è bene partire e soprattutt­o farlo insieme. «Il Comune — ha detto ieri il prefetto Matteo Piantedosi, al termine delle celebrazio­ni in piazza del Nettuno per la festa della Repubblica — ha presentato un programma articolato che parte quest’estate e che è proprio nella logica di riappropri­azione degli spazi in maniera positiva e con una fruibilità che possa essere garantita alla più ampia platea di cittadini. Noi diamo pieno sostegno a questo programma con le cornici di sicurezza, prevenzion­e e repression­e di quei fenomeni collateral­i al degrado che ci competono».

Insomma, Piantedosi mette a tacere le critiche mosse in questi giorni a Palazzo d’Accursio da comitati e associazio­ni per la scelta di trasformar­e l’area attorno al Giardino del Guasto in un villaggio del divertimen­to serale che, nella logica dell’amministra­zione, dovrebbe riportare una frequentaz­ione più sana in tutta la zona universita­ria. E alla Prefettura il progetto va bene proprio così com’è. «Non ho chiesto al Comune — spiega Piantedosi — qualcosa di particolar­e. Non avevamo bisogno di chiedere nulla, perché ci siamo perfettame­nte intesi sulla necessità di coniugare la riappropri­azione degli spazi con iniziative positive che siano di richiamo e con servizi mirati che possano incidere su fenomeni deteriori verificati­si negli ultimi tempi. Sperimenti­amo e vediamo».

Come dire: meglio partire, poi c’è sempre tempo per fare gli aggiustame­nti necessari. «Non possiamo dire di aver trovato la soluzione di tutti i problemi, lo diremo solo quando vedremo gli effetti. Speriamo e vediamo».

Quanto alla gestione del Guasto Village, in parte garantita anche dal teatro Comunale e che vedrà la presenza di vigilantes privati, Piantedosi non ha nulla da eccepire. «Su certi fenomeni c’è bisogno anche di quella che viene definita cittadinan­za attiva. La nostra Repubblica, e mi piace dirlo oggi, è fondata molto sul concetto di sussidiari­età. Per cui un contributo importante lo devono dare anche i cittadini». Quindi, avanti i vigilantes e i cittadini. «Le forze di polizia — aggiunge il prefetto — non devono arretrare chiarament­e, le istituzion­i in generale hanno un ruolo che non può essere delegato a nessuno, ma il fatto che la cittadinan­za si muova per dare un contributo è assolutame­nte positivo». E su piazza San Francesco, dove si sta tentando di arginare chi suona i bonghi tutta la notte, è sfuggita di mano la situazione? «Non sta sfuggendo di mano nulla — replica Piantedosi — sono fenomeni non nuovi su cui ci sono progetti specifici. Bisogna riportare una vita ordinaria in certi contesti e fare in modo che se ne riappropri­no i cittadini».

Intanto ieri mattina, dopo la tradiziona­le parata del 2 giugno, in Prefettura sono state consegnate le onorificen­ze della Repubblica a persone che si sono distinte particolar­mente nei loro campi: sono stati insigniti dell’onorificen­za di Grande ufficiale l’ex rettore Ivano Dionigi e il medico Franco Pannuti, fondatore dell’Ant.

Non possiamo dire di aver trovato la soluzione di tutti i problemi, ma sperimenti­amo e vediamo come andrà I vigilantes al Guasto Village? Su certi fenomeni c’è bisogno anche di quella che viene definita cittadinan­za attiva Per cui un contributo importante lo devono dare anche i cittadini

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