Corriere di Bologna

La Fortitudo con le spalle al muro «Basta fustigarsi. Conta solo vincere»

Alle 17.45 la Effe in campo per allungare la serie con il rebus Cinciarini: «Non so se giocherà»

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Vittoria o vacanze, questa è l’alternativ­a. Fortitudo senza più il minimo margine di errore, oggi pomeriggio contro Trieste in gara 3 (17.45, diretta SkySport 2). E forse ancora senza Cinciarini: la presenza della guardia pesarese resta in forte dubbio, anche dopo quattro giorni di riposo assoluto dall’infortunio al piede di gara1. Si tenterà l’impossibil­e con un antidolori­fico da cavalli, ma certo il giocatore più di e di sopravvive­re pure a un paio di sfide senza domani, la terza e la quarta della serie con Brescia, anche quella iniziata con un brusco 0-2 in trasferta, ma portata poi alla quinta.

«A parte fare tiro ed esercizi di tipo muscolare, ieri alla squadra ho deciso di far vedere uno spezzone di una partita dell’anno scorso di Brescia — racconta il coach —la terza della loro serie con Scafati, in casa, quando erano sotto 2-0 e pari a pochi secondi dalla fine. Tiri liberi per gli altri, che li sbagliano entrambi e poi fanno due errori clamorosi a rimbalzo offensivo. Da lì Brescia è stata promossa. Tutto questo per dire che ogni serie può cambiare direzione in qualsiasi momento. Sarei felicissim­o di vincere gara 3 con un tiro all’ultimo secondo. Poi vediamo quello che succede dopo».

Inutile pensare alla serie, l’imperativo è vincerne almeno una: per una questione di orgoglio, per allungare la stagione di altri due giorni, perché sarebbe triste se finisse tutto al PalaDozza, e magari anche solo per regalare al club un altro bell’incasso. Facendo finta di non sapere che la Trieste di oggi è squadra fortissima, che Cinciarini o no finora ha dominato tutti i confronti diretti, e che sarà difficilis­simo sfilargli una serie che tiene in pugno.

Inoltre i biancoross­i contro la Fortitudo sembrano sempre particolar­mente ispirati, nelle ultime due stagioni tra stagione regolare e playoff hanno vinto 5 volte su 6: fu proprio loro l’unica vittoria esterna dell’intera stagione scorsa al PalaDozza. «Vincere là è difficile, ma ora pensiamo alla terza. Vivono un momento di fiducia ed energia straordina­ria. Sono una squadra diversa da tutte le altre, ci creano problemi di accoppiame­nto enormi, specie con Parks e Da Ros. Poi i problemi aumentano se noi non segniamo mai da tre, magari anche perché tendiamo ad affrettare

Nessun pensiero Sarei felicissim­o di vincere gara 3 con un tiro all’ultimo secondo. Poi vediamo che succede

anche i tiri aperti, temendo anche i difensori che arrivano da lontano. Ma sono tutte cose che sapevamo già».

Spalle al muro, per questa Effe così brutalment­e maltrattat­a non solo in gara2 a Trieste, ma varie altre volte durante l’anno, c’è l’ultima occasione di far vedere che ha ancora qualcosa dentro. «Non è il momento delle autofustig­azioni, è il momento di provarci. E Trieste in trasferta nei playoff ha già perso due volte contro Treviglio e una a Tortona: non sono imbattibil­i».

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