Anche il Bologna su Caprari Cerci rimane in stand by
Bigon valuta tanti nomi con l’Inter e con la Juventus
Tutti lo vogliono, e in fila c’è anche il Bologna, probabilmente l’Inter lo darà, ma a oggi è difficile capire chi tra luglio e agosto potrà sorridere. Il giocatore in questione è Gianluca Caprari, classe ’93, che la società nerazzurra ha rilevato dal Pescara. A oggi l’idea dell’Inter è quella di seguirlo in estate, poi a ritiro finito deciderà Spalletti se tenerlo o mandarlo a giocare, anche se la sensazione a oggi (appunto) è che Caprari sarà dato in prestito per non fargli vivere troppe partite dalla panchina. Sì, Bigon ha già fatto sapere ad Ausilio di essere molto interessato, e lo stesso ha fatto Fenucci con Sabatini, ma all’Inter sono arrivate anche le richieste di Sampdoria, Chievo, Atalanta e Verona. Come dire: la concorrenza per Caprari è alta e alla fine dipenderà dai rapporti che uno ha con i capi nerazzurri.
Ma qua va fatta un’annotazione, perché l’Inter deve cedere anche quello che è il vecchio pallino di Donadoni, e cioè Biabiany, che ha già informato Ausilio di volere andare a giocare. Anche per Biabiany il Bologna troverà eventualmente lungo la strada le stesse squadra che sono a caccia di esterni, ma per il francese non vanno dimenticati quelli che sono i numeri del suo ingaggio, che è di 1,6 milioni di euro. Con la conseguenza che dovrà essere l’Inter a sostenerne una parte.
Domanda: considerato che il Bologna sta parlando sia con l’Inter per avere uno tra Caprari e Biabiany sia con la Juventus per avere Orsolini, è da ritenersi definitivamente chiusa la soluzione Cerci? No, ma va sottolineato come questo esterno tanto caro al ct Ventura possa sbarcare a Casteldebole solo a determinate condizioni. La prima: che stia di nuovo bene sul piano fisico dopo il calvario che ha dovuto superare. La seconda: che abbia rescisso con l’Atletico e di conseguenza possa arrivare a zero euro. La terza: che si accontenti di numeri bassi per quanto riguarda la parte fissa dell’ingaggio, visto che il Bologna non può fare salti nel buio. In poche parole, non è che Cerci debba essere preso come un giocatore in più, ma poco ci manca. Nel senso che prima dovrà dimostrare di essere tornato chi era, e se non accetterà a Casteldebole troverà le porte chiuse. Per un motivo: Donadoni vuole avere un giocatore affidabile da subito, e non una scommessa.