Corriere di Bologna

Disabili, la lotteria degli stalli in stazione

Se i posti dedicati sono pieni, si paga. Il disability manager: problema da risolvere

- Corneo

Estate, tempo di partenze. E di soste (anche prolungate) in aeroporto e in stazione. Ma come si comportano i due scali — aeroporto Marconi e stazione centrale — rispetto al tema del parcheggio per disabili? Il Marconi non crea problemi. Ma qualche intoppo ce l’ha chi deve viaggiare, partendo dalla stazione centrale: nei posteggi Av, se gli stalli ad hoc sono pieni, il disabile paga la sosta. Il disability manager del Comune, Sosio: «Problema da superare, ma sono fiducioso».

Estate, tempo di partenze. E di soste (anche prolungate) in aeroporto e in stazione. Ma come si comportano i nostri due scali — aeroporto Marconi e stazione centrale — rispetto al tema del parcheggio per disabili? Possono lasciare la propria automobile gratuitame­nte per lunghi periodi? Non c’è alcun tipo di problema, se si deve prendere un aereo dal Marconi. Qualche problema c’è, invece, se si deve viaggiare in treno, partendo dalla stazione centrale. Questione di scelte aziendali. Su cui il disability manager del Comune di Bologna spera di poter incidere nei prossimi mesi.

Ma vediamo come funzionano le aree sosta delle due strutture. Alla stazione centrale di Bologna un disabile può accedere ai posti a lui riservati gratuitame­nte. Sia nel parcheggio dei Salesiani in via Matteotti, dove gli stalli handicap sono prima della sbarra e non richiedono nemmeno l’emissione del biglietto, sia nei due parcheggi sotterrane­i della stazione Av, dove prima di entrare bisogna citofonare alla guardiola, accertarsi che il posto per disabili sia libero e, in quel caso, dare gli estremi del proprio pass, per poter poi lasciare il posto senza pagare al momento dell’uscita. Quello che le Ferrovie però non consentono è, nel caso gli stalli disabili siano tutti occupati, di parcheggia­re negli altri posti gratuitame­nte. Quindi, se un disabile arriva nei tre parcheggi dedicati della stazione Av, tutti gestititi dalla società romana Metropark, e il posto riservato non è libero, può sì parcheggia­re per più giorni l’auto, ma pagando la tariffa piena come tutti gli altri utenti. Lo confermano le Fs e lo conferma la stessa Metropark. In casi particolar­i le Ferrovie vanno incontro ai propri clienti, ma non è una prassi. Fuori dagli stalli handicap si paga.

È una scelta aziendale, dettata probabilme­nte dall’aver dato in gestione la sosta a una società esterna. Cosa che non avviene invece in aeroporto o anche solo negli stalli sosta del Comune che, nel caso in una via i posti per disabili siano tutti occupati, consente alla persona con handicap, e ovviamente regolare pass, di parcheggia­re senza alcun costo all’interno delle strisce blu, solamente esponendo il permesso.

La stessa decisione presa dal Marconi che gestisce direttamen­te i propri parcheggi interni. «I disabili — fa sapere lo scalo aeroportua­le — possono parcheggia­re anche negli stalli che non sono a loro dedicati. L’importante è che subito dopo l’entrata nel parcheggio si rechino al presidio parcheggi alla base del parcheggio multipiano e presentino il biglietto del parcheggio ritirato in ingresso, il contrasseg­no disabili in corso di validità, un documento di identità e i documenti di viaggio del titolare del contrasseg­no». Con nessun costo aggiuntivo. Proprio come se si parcheggia­sse all’interno degli stalli per disabili, senza alcuna differenza.

Insomma, di lavoro da fare su alcuni punti nevralgici della città ce n’è ancora. Lo sa bene il disability manager di Palazzo d’Accursio, Egidio Sosio. «Con l’aeroporto Marconi — spiega — è stato concordato un protocollo che andremo a siglare nei prossimi giorni e che prevede una serie di migliorie su stalli, cartelli, segnalazio­ni. È un lavoro che stiamo facendo con le associazio­ni della consulta dell’handicap e che prevede un migliorame­nto dell’assetto attuale». Il confronto, dice Sosio, è iniziato da poco anche con le Fs. «Con le Ferrovie — spiega — ci siamo incontrati qualche giorno fa e siamo fiduciosi del fatto che il problema dei parcheggi sarà superato, nonostante la sosta sia gestita da un privato. È necessario che anche la stazione venga adeguata, troveremo una soluzione».

E poi ci sono le barriere architetto­niche in una città che aspira ad essere sempre più ricettiva e turistica. «Serve un lavoro grosso sulla manutenzio­ne delle strade — dice Sosio —: la sensibilit­à istituzion­ale c’è, ma purtroppo ci sono tempi biblici». Un obiettivo più di tutti gli altri sta a cuore a Sosio: «Rendere accessibil­e la cultura, a partire dalle chiese della città. Serve un approccio condiviso e coinvolger­ò la Curia, perché sarebbe importante anche per un disabile poter accedere agli edifici sacri di Bologna».

 ?? Salesiani ?? Un posto riservato ai disabili nel parcheggio Av dei Salesiani Sia qui che in via Matteotti che nei posteggi sotterrane­i, se gli stalli dedicati sono pieni il disabile deve pagare
Salesiani Un posto riservato ai disabili nel parcheggio Av dei Salesiani Sia qui che in via Matteotti che nei posteggi sotterrane­i, se gli stalli dedicati sono pieni il disabile deve pagare

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy