La grossa coalizione in campo per Rizzo Nervo segretario
Potrebbe dimettersi da assessore prima della corsa
Chi conosce bene l’attuale segretario del Pd di Bologna Francesco Critelli sa che combatterà politicamente per strappare un secondo mandato da segretario, ma l’operazione che verrà messa in campo per sfidarlo rischia di essere consistente. Rappresentare la sfida che si sta per aprire solo come quella della nuova maggioranza renziana contro la Ditta rischia di essere riduttivo. Uno dei king maker dell’operazione, tanto per fare un esempio, è l’ex segretario pd, Raffaele Donini, uno che attraverso l’appoggio a Maurizio Martina, è appena entrato nell’area renziana ma ha solidi trascorsi e contatti a sinistra del partito. L’idea è più o meno quella di costruire una grossa coalizione che tenga insieme tutte le anime dell’area Renzi ma che intercetti consensi anche tra i cuperliani critici nei confronti del gruppo dirigente di via Rivani.
Il fronte renziano può contare su una terna di nomi come possibili candidati: quello di Marco Lombardo, consigliere comunale Pd, e quello di Benedetto Zacchiroli, coordinatore della mozione Renzi a Bologna fino a quello dell’attuale assessore comunale Luca Rizzo Nervo. Bisognerà vedere chi dei tre riesce a unire di più. Tutte le opzioni sono in campo ma al momento è più probabile che Lombardo (che si è già candidato una volta al partito) giochi anche lui una partita da facilitatore. E a quel punto resterebbero in due. Se poi anche Zacchiroli decidesse di ritagliarsi un ruolo diverso e magari di strappare una candidatura in Parlamento allora il gioco vero resterebbe quello su Luca Rizzo Nervo. Una candidatura istituzionale che potrebbe essere molto insidiosa per Critelli.
Con l’assessore ci sarebbe pure Matteo Lepore, assessore di punta della giunta, probabile futuro candidato a sindaco, in questo momento lontano anni luce dalle posizioni di Renzi ma che può portare in dote consensi alla sinistra del partito. Ma soprattutto con Rizzo Nervo in campo che cosa farebbero il sindaco Merola e i suoi uomini? L’ipotesi più probabile è che il primo cittadino sarebbe costretto a chiamarsi fuori dalla contesa scegliendo una sorta di neutralità ma in questo caso alla ricandidatura di Critelli verrebbe a mancare un tassello importante. Chi ha parlato negli ultimi giorni con Rizzo Nervo lo ha trovato pron- to all’ipotesi di una corsa per il partito. Talmente pronto che potrebbe prendere in considerazione anche la possibilità di dimettersi da assessore prima del congresso, dando più forza alla sua candidatura. E infine, ma per questo ci vorrà qualche settimana, bisognerà capire come si schiererà il deputato pd Andrea De Maria, una decisione importante nello scacchiere del partito a Bologna. Perché con lui, fra l’altro, si muove anche il deputato Gianluca Benamati.
Non è una sfida di poco conto. Per due ragioni: pur in flessione a livello nazionale e ammaccato dai ballottaggi in Regione il Pd è ancora il partito chiave in città tanto da fare spesso sia la maggioranza che l’opposizione. E in secondo luogo perché se vincesse il congresso un renziano sarebbe la prima volta che il partito in città non è in mano ad uno che viene dalla storia dei Ds.
Si lavora anche per garantirsi la neutralità del sindaco Merola e dei suoi uomini