Corriere di Bologna

Via Gandusio, nuovi abusivi nelle case sgomberate

Nei palazzi Acer 20 famiglie di occupanti. Gieri: «Bloccano la ristruttur­azione»

- Maria Centuori © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non c’è pace per i palazzoni grigi dalle persiane blu di via Gandusio. Mentre Acer sta ricollocan­do 120 famiglie delle 160 che abitano questi alloggi per una maxi ristruttur­azione, non si fermano le occupazion­i e all’interno delle abitazioni già sgomberate sono entrate una ventina di famiglie abusive. L’azienda per la casa è dovuta correre ai ripari. «Siamo certi di nove nuove occupazion­i — spiega Alessandro Alberani, presidente di Acer Bologna — e di altre 15 abbiamo il sospetto. Man mano che svuotiamo lo stabile qualcuno ne approfitta per intrufolar­si, aiutato da alcune associazio­ni che lavorano lì. Da una settimana abbiamo predispost­o anche un servizio di guardia giurata, che ci costa mille euro al giorno». Una scelta su cui Acer comunque non intende tornare indietro: «Qualsiasi segnale di lassismo alimentere­bbe nuove occupazion­i».

Agli abusivi, poi, si aggiungono cinque nuclei che non hanno più titolo per restare negli immobili, tre famiglie morose da lungo tempo e sette che non si vogliono spostare pur avendo un alloggio sostitutiv­o. «Ad ogni modo — precisa Alberani — la situazione è sotto controllo». Ma fa un appello al Comune: «Noi siamo esecutori, quello che Acer doveva fare l’ha fatto, ora passiamo la palla. Una decisione prima o poi va presa. Se non chiudiamo presto, rischiamo di perdere i finanziame­nti».

Pronta la risposta da Palazzo d’Accursio che vorrebbe evitare uno sgombero coatto, convincend­o i residenti: «Il cantiere di via Gandusio, in realtà è già aperto — precisa l’assessore alla Casa del Comune di Bologna, Virginia Gieri — i lavori di pre-cantiere sono già iniziati». I cantieri sono già partiti ma il grosso degli interventi dovrebbe iniziare tra fine agosto e settembre. «Per quella data i palazzi dal civico 6 al 12 dovranno essere liberi», avverte l’assessore. La riqualific­azione sarà garantita da un finanziame­nto regionale di circa 3 milioni e 700 mila euro che l’amministra­zione comunale ha ottenuto dall’ex governo Renzi. I cantieri dovranno partire entro l’estate, pena la perdita del finanziame­nto. «Abbiamo i fondi per poter ristruttur­are tutti gli alloggi, che saranno riassegnat­i con graduatori­a pubblica — conclude l’assessore Gieri — Come si può non capire che questa è un’occasione positiva per tutta la città? La metà degli spazi associativ­i saranno mantenuti mentre l’altra metà saranno recuperati come alloggi, che passeranno da 160 a 167». I lavori dovrebbero durare un anno e mezzo e non tutti gli attuali abitanti torneranno in via Gandusio: saranno cento i nuclei nuovi e il Comune seguirà la logica del «mix sociale».

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Bolognina I palazzi Acer di via Gandusio, alla Bolognina, ospitavano 160 famiglie

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