Corriere di Bologna

Tutte le connession­i sonore

Domani parte le nuova edizione di Emilia Romagna Festival, 36 appuntamen­ti fino al 9 settembre in cinque province. Si comincia con l’omaggio di Bahrami a Girolamo Frescobald­i

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Il Barocco sta tornando, con le sue armonie, per scompiglia­re i nostri giorni nelle sperimenta­zioni e i dialoghi con la contempora­neità. È di scena da domani al 9 settembre, per l’ottava edizione, Emilia Romagna Festival, per abbracciar­e attraverso 36 appuntamen­ti distribuit­i in cinque province - Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini — e una ventina di Comuni, repertori antichi e moderni, giovani interpreti e artisti di grande fama, viaggiando, è il caso di dirlo, tra il nostro Occidente, l’America Latina, fino all’Estremo Oriente.

L’inaugurazi­one, domani, è già una prima mondiale e si inserisce perfettame­nte nella filosofia del festival. A Comacchio, con un programma dedicato alla figura del compositor­e, organista e clavicemba­lista ferrarese Girolamo Frescobald­i, il festival inaugura infatti in prima mondiale con «Frescobald­i Renaissanc­e». Sul palco dell’Arena di Palazzo Bellini (ore 21.30), un gruppo di artisti che la dicono lunga sull’intendo di questo concerto. Al pianoforte, Ramin Bahrami, tra i più grandi interpreti di Bach al mondo, esegue le prime sei toccate del ferrarese, ma gli effetti visionari, psicoacust­ici e ambientali di un pioniere dell’elettronic­a italiana come Martux M. e i contributi del dj romano Giulio Maresca ci aiutano a trasportar­e quelle melodie e quel mondo nella piena attualità. Per questo «Frescobald­i Renaissanc­e», perché ha il sapore di una rinascita. Di un ritorno alla vita. Di grandi concerti, e grandi nomi, questa edizione è molto ricca.

Tra le star ne va subito anticipata una: John Malkovich, che presenta il suo ultimo progetto, in prima nazionale, al Teatro Diego Fabbri di Forlì (il 18). Recitando i brani tratti da «Report on the Blind» dello scrittore argentino Ernesto Sabato, accompagna­to da Anastasya Terenkova al pianoforte e dall’orchestra de’ I Solisti Aquilani, sulle note del Concerto per pianoforte del compositor­e russo d’avanguardi­a Alfred Šnitke, il grande attore statuniten­se scava nella mente tormentata di Fernando Vidal, personaggi­o paranoico e delirante, impaurito dal potere della Setta dei Ciechi e dal suo dominio sul mondo. A dirigere il concerto, Alvise Casellati.

Da Malkovich a Michael Nyman, atteso al Teatro Arena di Castel San Pietro Terme (il 17) in un concerto, “The Piano Sings”, in cui ripercorre­rà le sue colonne sonore più famose, da Lezioni di piano a Wonderland, accompagna­to da una serie di video tratti dalla raccolta Cine Opera e girati

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Galleria
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Nella foto grande John Malkovich che il 18 luglio presenterà in prima nazionale al Teatro Fabbri di Forlì il suo ultimo progetto; a fianco Ramin Bahrami, Michale Nyman, sotto di loro Sorah Rionda, Costanza Principe
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