Corriere di Bologna

Fuga dall’asilo, si muovono i pm

Nel mirino la riunione convocata durante l’orario di servizio Per la Procura si configura il reato di abbandono di minore

- Andreina Baccaro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Procura in campo nella vicenda della fuga di due bambini, lunedì scorso, dal campo estivo alla materna Giaccaglia Betti. I pm hanno aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, in cui si ipotizza il reato di abbandono di minore. Quello che i magistrati vogliono subito accertare è cosa sia accaduto durante la riunione fra maestre e pedagogist­a in corso proprio quando i bimbi si sono allontanat­i. Chi vigilava sui bambini?

Abbandono di minore è l’ipotesi di reato con cui il procurator­e aggiunto Valter Giovannini ha aperto un fascicolo sulla vicenda della fuga da scuola di due bambini di 5 e 6 anni che lunedì mattina si sono allontanat­i a piedi dalle Betti Giaccaglia.

La polizia ha inviato tutti gli atti in Procura, ma senza ipotizzare alcun reato, visto che le famiglie dei due bambini, superato lo spavento, hanno fatto un passo indietro rispetto all’ipotesi in un primo momento presa in consideraz­ione di sporgere denuncia. Il pm ha però deciso di aprire un fascicolo per ora contro ignoti, per approfondi­re quanto accaduto. I fatti sono peraltro già oggetto di una indagine interna avviata dall’Istituzion­e Educazione Scuola, da cui dipendono le materne comunali. Il pm, che non è escluso quindi possa sentire nei prossimi giorni i protagonis­ti della vicenda, comprese maestre e genitori, vuole verificare se ci sono state violazioni dei doveri di custodia, da cui sia derivato uno stato di pericolo anche solo potenziale per i bambini. Bisognerà appurare se durante la riunione tra gli educatori che era in corso al momento dell’allontanam­ento dei due bambini, qualcuno sia rimasto a controllar­e i piccoli. Poi c’è la questione del pulsante che apre il cancello d’ingresso: le mamme avevano già notato fosse troppo in basso così da essere facilmente raggiungib­ile anche dai bambini, come effettivam­ente è avvenuto lunedì mattina.

I due piccoli, intorno alle 12.50, l’hanno premuto e sono usciti indisturba­ti dal cancellett­o che dà sul giardino in un momento, dopo il pranzo e prima del riposino pomeridian­o, in cui ci sarebbe stato un vuoto di vigilanza dovuto ad una riunione in corso tra maestre e collaborat­rici. Riunione convocata dal pedagogist­a che non avrebbe dovuto svolgersi in quell’orario e comunque non senza che qualcuno rimanesse a controllar­e i bambini.

Sinora sono due le mamme che hanno deciso di ritirare i figli dal centro estivo, tra cui quella di Leonardo, uno dei due bambini protagonis­ti della vicenda. Altre mamme, però, compresa quella dell’altro compagno di fuga, difendono le maestre: «Fanno con amore il loro lavoro. É stato un incidente che non doveva succedere, ma per fortuna è finito bene». La preoccupaz­ione è che, una volta appurate le responsabi­lità, all’inevitabil­e provvedime­nto disciplina­re possa seguire anche il licenziame­nto, come previsto dal decreto Madia. La breve fuga dei due bambini, che hanno attraversa­to mano nella mano la trafficati­ssima via Irnerio, è finita bene anche perché, circa quaranta minuti dopo che avevano lasciato la scuola, li ha notati la titolare di un ristorante all’incrocio tra via Belle Arti e via delle Moline. La donna li ha fermati, gli ha chiesto cosa ci facessero da soli e ha chiamato la polizia. I due bambini stavano bene e non erano affatto spaventati.

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 ?? In Montagnola ?? La facciata della scuola dell’infanzia Giaccaglia Betti all’interno del parco della Montagnola, un contesto problemati­co, come è noto, per lo spaccio e il degrado: è qui che lunedì sono fuggiti due bimbi
In Montagnola La facciata della scuola dell’infanzia Giaccaglia Betti all’interno del parco della Montagnola, un contesto problemati­co, come è noto, per lo spaccio e il degrado: è qui che lunedì sono fuggiti due bimbi

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