Borsa, casa per merito e laurea in anticipo Ma al bravissimo Ergo chiede 147 euro
Lo studente: «Così vengo penalizzato». L’azienda: «Per noi diventa un ospite»
Per le difficoltà di reddito ma anche i meriti nello studio, Giuseppe ha avuto un alloggio e una borsa di studio. È talmente bravo da laurearsi in luglio, nella prima sessione utile, con l'intenzione di continuare gli studi all'Alma Mater con un corso di laurea magistrale. Eppure l'azienda per il diritto allo studio Ergo gli chiede 147 euro per restare nella casa anche nel mese di settembre. Altrimenti dovrebbe lasciare l'alloggio. È lo stesso Giuseppe a raccontare la sua storia, in una lettera in cui denuncia «la situazione di grave disagio e ingiustizia».
A luglio Giuseppe si laurea ma da settembre tornerà studente di una magistrale. «Mi comunicano che devo lasciare l'alloggio entro il 31 luglio, a meno di non integrare la retta di settembre di altri 147 euro e ne avevo già pagati 210», scrive, «una persona che deve continuare a studiare a Bologna non può rimanere senza alloggio da luglio fino ai primi giorni di ottobre. Innanzitutto dovrebbe essere costretto a fare un trasloco che, per me che sono pugliese, equivarrebbe a portare tutto ciò che ho nella mia casa di Bologna a 700 km di distanza, e riportare tutto di nuovo a Bologna dopo appena un mese o due. Se mi fossi laureato al secondo appello o al terzo, non avrei dovuto pagare nessun supplemento. Ma allora dov'è la meritocrazia?».
Giuseppe si rivolge a Ergo e ottiene come risposta che, secondo le normative nazionali e il bando di concorso a cui ha partecipato per avere le agevolazioni, quando uno studente si laurea perde il titolo a restare negli alloggi universitari perché, appunto, perde lo status di studente. «Il mese di settembre — fa sapere Ergo — è ancora relativo all'anno accademico 2016/2017, in cui lo studente si è laureato. Nel mese di settembre per noi sarebbe un ospite, da qui la richiesta di integrazione della retta. Concorrerebbe comunque per il prossimo anno accademico come conferma per l'alloggio, sempre che presenti domanda entro le scadenze del bando di concorso».
«Per premiare il merito e agevolare chi ha un basso reddito — ribatte Giuseppe —, sarebbe corretto non applicare, a chi si laurea a luglio e vuole continuare a settembre nella medesima università, la categoria di ospite e quindi non applicare la maggiorazione». Ma le norme sono norme. Però Ergo propone una soluzione.«Se lascia l'alloggio può chiederci di tenere le sue cose in un magazzino, senza doverle traslocare, e segnalarci la volontà di rimanere nella stessa struttura per il prossimo anno accademico».