Migranti, Minniti lancia il modello Bologna
A settembre un evento promosso dall’Anci per celebrare il bando da 2.600 posti con il sistema Sprar Dal Viminale altri 18 milioni per 1.350 richiedenti asilo. San Pietro in Casale, incontro con i residenti
La macchina dell’accoglienza dei profughi sotto le Due Torri e in provincia fin qui avrebbe generato un modello da cui prendere esempio, tanto che a settembre proprio il ministro dell’Interno Marco Minniti sarà presente a un evento organizzato a Bologna dall’Anci nazionale per raccontare quello che la Città metropolitana di Bologna ha messo a segno, per prima in Italia, con un bando da 2.600 posti in due anni per accogliere i profughi con il sistema Sprar e non con quello «emergenziale» degli attuali Cas, strutture di accoglienza straordinaria gestite dalle cooperative, ma messe a bando dalla Prefettura. Non solo, sempre dal Viminale, in questi giorni è arrivato l’ok al finanziamento per l’aumento dei posti Sprar del bando metropolitano: oltre 18 milioni di euro per l’accoglienza di 1.350 richiedenti asilo, tra uomini e donne, e 340mila euro a disposizione per 350 posti per i giovani profughi, i minori stranieri non accompagnati. Bologna, infatti, figura tra i Comuni per cui Roma ha decretato il finanziamento per l’accoglienza del sistema di protezione internazionale per richiedenti asilo e rifugiati politici.
È stata Bologna, infatti, capofila di una progetto di accoglienza che passa per il benestare dei Comuni, che hanno deliberato in consiglio comunale di partecipare al bando Sprar dell’Asp. Su 48 Comuni solo in due hanno deciso di non partecipare, il comune di Sant’Agata Bolognese e quello di San Giovanni in Persiceto, gli altri sono in attesa dell’esito del bando, che con le dovute verifiche e i dovuti tempi legati alla gara e all’assegnazione dovrebbe dare i primi risultati a settembre. E proprio per allora è previsto un «grande evento sul modello bolognese di accoglienza dei migranti a cui parteciperà anche il ministro dell’Interno Marco Minniti — ha spiegato l’assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo — Crediamo che l’esperienza di Bologna possa dare una occasione di approfondimento. Quella con Minniti sarà un’occasione per capire, dopo un’ estate che si annuncia complessa, come proseguire, a partire da una esperienza virtuosa».
Il bando è stato gestito completamente da Asp, e la voce migranti infatti è una di quelle che figura tra gli obiettivi dei servizi dell’azienda pubblica bolognese. Ad oggi sono 261 i beneficiari di un servizio Sprar, mentre sono stati 182 gli ingressi nei due hub per minorenni presenti sul territorio: alle ex scuole Merlani a Bologna, e a Vedrana di Budrio. Mentre volge al termine l’esperienza dell’unica struttura Asp per l’accoglienza straordinaria (Cas) attivata all’inizio dell’emergenza «Mare Nostrum» a febbraio 2014, quella del Milliario dell’omonima via a Bologna: «Quest’inverno abbiamo avuto diversi problemi con la struttura — spiega l’ammini- stratore unico di Asp, Gianluca Borghi — per il semplice fatto che era stata aperta in emergenza». Intanto ieri sera a San Pietro in Casale i residenti di via Bolognetti della frazione Ghetto, dove c’è un presidio permanente contro l’arrivo di una decina di profughi minorenni non accompagnati, hanno incontrato a porte chiuse l’assessore Rizzo Nervo, Annalisa Faccini per Asp e il sindaco di San Pietro in Casale per sapere cosa accadrà a settembre, quando una quota di posti Sprar sarà attivata sul territorio. Fuori dal municipio un capannello di contestatori e una sessantina per al contro presidio.
Rizzo Nervo La visita del ministro servirà a capire come andare avanti dopo un’estate che si annuncia assai complessa