Biglietti online e addio alle file Il nuovo look degli Asinelli
Oggi la riapertura: visite a gruppi ogni 45 minuti per evitare gli ingorghi
La Torre Asinelli è in perfetta salute e riaprirà le visite al pubblico questa mattina dopo tre mesi off limits a causa dei lavori di riqualificazione. La Torre medievale pendente più alta del mondo (non sono inclinate solo quella di Pisa, la Garisenda e la Ghirlandina), ora gestita da Bologna Welcome, si ripresenta ai turisti e ai bolognesi con diverse novità: la biglietteria online con prenotazione oraria per evitare code e file, visite a gruppi ogni 45 minuti per escludere ingorghi lungo le scale e i suoi 498 gradini, un nuovo sito dedicato solo all’Asinelli con tutte le informazioni del caso e molteplici lingue cinese compreso, la futura apertura anche nelle ore notturne e forse pure della torre della Rocchetta e infine l’eliminazione della biglietteria manuale presente alla base della Torre fin dal 1963 quando s’aggiudico il bando di gestione la famiglia Zazzaroni, un’istituzione che resiste anche a questo restyling del terzo millennio, figlio del boom turistico della città, e che continuerà ad essere custode dell’altissimo monumento, simbolo della città.
C’era anche il sindaco Virginio Merola e l’assessore al turismo Matteo Lepore, insieme al presidente di Bologna Welcome, Celso De Scrilli, a dare la notizia, figlia di una chiusura dei lavori anticipata: rinforzate le scale interne, consolidati i merli e i parapetti e poi tutta la struttura lignea, rinfrescata la terrazza panoramica che si trova alla sommità, l’Asinelli è pronta a sostenere l’invasione dei turisti che l’anno scorso superarono le centomila unità. Erano poche decine al giorno fino a qualche anno fa, poi sono cominciate le file in Strada Maggiore. Con la prenotazione online (niente biglietto cartaceo, si mostrerà il voucher sullo screen dello smartphone come già avviene in treno) e l’acquisto anche da Bologna Welcome in piazza Maggiore, le visite saranno più ordinate e sicure. Cento persone ogni 45 minuti, questa la portata dell’Asinelli. Sul nuovo sito duetorribologna.com oltre ad acquistare il ticket (5 e 3 euro, intero o ridotto) si trovano anche informazioni e curiosità: dai tentativi di installare un ascensore alla Rocchetta utilizzata come prigione notturna per gli schiamazzatori.
E poi foto e video postati dai visitatori e i numeri che la contraddistinguono: 97,2 metri d’altezza, 1.3° di pendenza nord-ovest, 498 gradini completati nel 1684. Altri numeri, gli orari: visite tutti i giorni dal 1° marzo al 31 ottobre dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30), ma si pensa di allungare ulteriormente la visita almeno fino al crepuscolo. In inverno si chiuderà quasi due ore prima, alle 17.45. Un altro progetto che si attuerà dopo il bando di gara per il rinnovo della gestione dei servizi turistici (primavera 2018) sarà il nuovo e centralissimo punto d’informazione turistica che prenderà il posto dell’esercizio commerciale che c’è alla base della Torre.
Niente da fare per ora invece per le visite sulla Garisenda che dai sui 48 metri d’altezza propone un altro sguardo interessante: troppe strette e anguste le scale, necessiterebbe di ulteriore personale per dirigere il traffico. Peccato. Torre amata dai bolognesi l’Asinelli che però la visitano molto poco. Diverse le leggende sull’opportunità o meno di salire fin lassù, intanto arrivano i turisti. Tanti e curiosi, tutti fotografi. E allora, come ha fatto capire l’assessore Lepore che ne parlerà con la collega Priolo, potrebbero sparire quei 5 parcheggi con taxi e furgoni che insistono sul lato ovest di piazza della Mercanzia ostruendo la visuale a chi vuole ammirare e immortalare le Due Torri: spostare gli stalli in via Caprarie e tenere «in ordine» quello spazio non dovrebbe essere un problema.