Corriere di Bologna

A TUTTO SKA THE TOASTERS LIVE

Stasera il celebre gruppo newyorkese salirà sul palco dei giardini universita­ri di via Filippo Re. Sono la band più longeva degli Usa legata a questo genere. Dal 1981 hanno pubblicato nove album in studio puntando sempre su un mix sapiente di reggae, jazz

- Andrea Tinti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

The Toasters (questa sera al BOtanique, ore 21.00, offerta libera) mettono in chiaro le loro intenzioni fin dal logo che li accompagna: «NYC Ska since 1981». Città, genere e data di nascita a testimonia­re una lunga militanza in una scena musicale che alla fine degli anni settanta ha vissuto una seconda giovinezza grazie alle gesta di band dai nomi improbabil­i di Madness, The Specials, The Beat, Bad Manners, The Selecter e ovviamente i The Toasters. I newyorches­i sono in giro da oltre 35 anni e sono stati paragonati ai concittadi­ni Ramones, non per attitudini musicali ma per una longevità senza fine. Il gruppo si è assestato intorno ad una media di circa 200 concerti a stagione, superando il traguardo di 5000 live ai quattro angoli della Terra. Sul versante discografi­co non si può dire che abbiamo una lista sconfinata di produzioni, consideran­do che tra dischi in studio e registrazi­oni dal vivo hanno all’attivo poco più di una quindicina di album, tutti giocati sulle direttive imposte dallo ska di seconda generazion­e: ska, reggae, rock steady, punk e new wave. La colpa della nascita della band è da imputare a un musicista britannico, Rob Hingley «Bucket», che all’ombra dei grattaciel­i di Manhattan trovò la giusta temperatur­a per portare al mondo il suo amore nei confronti dello ska. Amore che si è indirizzat­o anche verso una casa discografi­ca di sua proprietà, la Moon ska records, attiva dal 1983 al 2000, che ha pubblicato centinaia di titoli riconducib­ili al mare impetuoso dello ska. Dal vivo i The Toasters sono un portento di musica scatenata, balli sfrenati, cori e tanta, tanta voglia di divertirsi. Un irrefrenab­ile circo musicale che negli anni ha mietuto numerose “vittime”, la lista dei membri che hanno abbandonat­o la band è lunghissim­a, più di una cinquantin­a. I The Toasters sono però rimasti nelle salde mani di Rob, infaticabi­le portavoce di un genere musicale che auspicava la pace tra persone dal diverso colore di pelle, tranne i Madness, tutte le band della seconda ondata ska erano multirazzi­ali. Un sound dalle linee di basso potenti come la sezione fiati, un cantato sempre frizzante e con la voglia (necessità) di dare un bel calcio allo stomaco della società. I The Toasters ogni volta che sono in giro con il loro bagaglio di canzoni al fulmicoton­e una tappa sotto le Due Torri non se la fanno mai scappare. Forse si sono innamorati dei tortellini, della Garisenda, o dell’atmosfera che si respira dalle nostre parti. Buon concerto. Viva lo ska.

 ?? Insieme ?? I The Toasters, gruppo leggenda dello ska, sarano ospiti questa sera della rassegna BOtanique
Insieme I The Toasters, gruppo leggenda dello ska, sarano ospiti questa sera della rassegna BOtanique

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy