Corriere di Bologna

«La politica non sia succube delle aziende»

- B. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quando si parla dei rapporti tra la politica e le partecipat­e, quello di Forte Clò risulta essere un caso di scuola. Ex sindaco di Zola Predosa ed ex assessore provincial­e all’ambiente, per tre anni è stato nel cda di Hera. Poi a marzo la sua riconferma si è arenata di fronte al braccio di ferro tra il suo partito, il Pd, e i sindaci dell’area metropolit­ana. «Ho sofferto molto per quella vicenda — racconta oggi Clò — e ancora ci soffro. Avevo chiesto di tornare a casa al termine del mio mandato, poi tanti sindaci mi hanno chiesto di restare e così ho cambiato idea». E poi cos’è successo? «Mi ha convocato in via Rivani il segretario del Pd Francesco Critelli per chiedermi di fare un passo indietro. Ma gli ho risposto di no, non sono un burattino».

Il partito voleva nel cda il suo responsabi­le organizzaz­ione Alberto Aitini.

«Il problema non era il nome, ma il fatto che i sindaci mi avessero chiesto di restare».

Ora è ritornato di attualità il tema dei rapporti tra la politica e le partecipat­e.

«Sono dell’idea che il partito deve orientare, ma anche lasciare a chi ha la competenza la funzione di decidere, cioè i sindaci. Ora non sono nelle condizioni di farlo».

Rizzo Nervo ha detto che gli amministra­tori non devono subire le scelte della partecipat­e, e anche Prodi si è mostrato d’accordo.

«Pure io condivido. Ho sempre cercato di rappresent­are i Comuni dentro Hera e non il contrario. Ho voluto a tutti costi il patto di sindacato di secondo livello, approvato dopo che sono stato sostituito. È stato pensato per affermare la proprietà dei Comuni della Città metropolit­ana, un luogo di confronto per contribuir­e alle politiche dell’azienda».

Resta il tema, sollevato da Prodi, dell’autorevole­zza della politica.

«I Comuni devono riscoprire il senso di proprietà dell’azienda, A suo tempo avevo chiesto a Filippo Taddei, allora responsabi­le Economia del Pd nazionale, di fare un seminario sul rapporto tra le pubbliche amministra­zioni e le multiutili­ty. Bisogna capire che cos’è una spa e cosa è il management, perché i Comuni sono proprietar­i ma non gli unici. Devono comprender­e le dinamiche che connotano realtà di tale importanza. Senza mai dimenticar­e, proprio come dice Prodi, che noi siamo privilegia­ti ad avere a che fare con aziende come Hera e Tper».

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