Corriere di Bologna

Benedetto Ferragosto Palacio sceglie Bologna Donsah verso Torino

Si aggiunge l’esperta punta: un anno a 900.000 euro

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La telefonata a Riccardo Bigon nel pomeriggio di Ferragosto, «accetto la vostra proposta», ieri lo sbarco a Casteldebo­le attorno all’ora di pranzo. Finalmente Rodrigo Palacio al Bologna: almeno questo è il pensiero che alberga nella testa di Roberto Donadoni. Che lo ha voluto fortissima­mente e figuratevi se non ne ha tenuto conto l’attaccante argentino nel momento della scelta. Sì, perché dopo aver capito che sarebbe stato troppo complicato riabbracci­are Gian Piero Gasperini all’Atalanta ecco che Palacio ha deciso di imboccare la strada per Bologna. Facendo felice, badate bene, anche Mattia Destro, che lo ha avuto come compagno di squadra al Genoa e che pare lo abbia anche chiamato per convincerl­o a scegliere il Bologna.

Una volta che avrà superato le visite mediche, Palacio firmerà un contratto di un anno da 900 mila euro più bonus e da subito potrà cominciare a lavorare a Casteldebo­le. Quando sarà pronto per giocare? Va detto che fin qua l’attaccante argentino si è allenato con un preparator­e atletico personale, di conseguenz­a saranno Donadoni e i suoi uomini a verificare quelle che sono le sue attuali condizioni fisiche e di conseguenz­a a stabilire quando potrà essere impiegato. Per conoscere su per giù i tempi dovremo aspettare un paio di giorni. Ieri, comunque, la sua presenza al campo d’allenament­o non è passata inosservat­a: saluti di rito, primo approccio con il centro sportivo, una corsetta in campo per saggiare l’erba e indossare il materiale rossoblù.

Altro interrogat­ivo: per quale motivo Donadoni ha insistito tanto con Bigon per avere Palacio? Facile: non avesse avuto Destro state sicuri che gli avrebbe chiesto Leonardo Pavoletti, ma alla luce di quella che è la realtà del Bologna per quanto riguarda l’attacco ha puntato sull’argentino per la sua infinita intelligen­za tattica, per il suo mestiere, per la duttilità nell’essere impiegato in varie posizioni, per la sua capacità di lavorare con la squadra e per la squadra nonostante i suoi 35 anni.

Poi anche perché è convinto che con la sua presenza potrà dare una mano importante sul piano psicologic­o allo stesso Destro. Che per quelli che sono i suoi limiti caratteria­li va saputo gestire e non sempre la società c’è riuscita, visti i risultati. Nell’attuale 4-2-3-1 Palacio può essere impiegato alle spalle di Destro, nel 4-3-3 può fare l’esterno sinistro, mentre nel caso in cui Donadoni decidesse di proporre il 4-3-1-2 l’argentino giocherebb­e accanto a Destro (ma siamo sicuri che lo proporrà, considerat­o che non troverebbe­ro più spazio gli esterni alti?).

Palacio va bene, ma non può (e non deve) essere finito qua il mercato del Bologna. Con la speranza che finalmente Bigon riesca a chiudere le operazioni per quei giocatori che non rientrano più nei piani, a cominciare da Godfred Donsah con il Torino (ipotesi di un prestito di Acquah come parziale contropart­ita), a Donadoni servirebbe­ro un centrocamp­ista capace sia di suonare sia di portare la croce e un esterno sinistro di difesa. Primo perché Masina fa fatica a crescere e di conseguenz­a a diventare affidabile, secondo perché manca un’alternativ­a in quel ruolo.

È evidente che se non lasceranno Bologna almeno due degli attuali centrocamp­isti, no, non potrà arrivare alcun rinforzo in quel reparto per due motivi. Il primo: solo facendo cassa con un paio di uscite Bigon avrebbe il portafogli­o per chiudere un’operazione in entrata. Il secondo: l’organico ha numeri che devono essere obbligator­iamente rispettati .

 ?? Colpo di testa Esperienza Piede destro Piede sinistro ?? Non un grande «staccatore» ma sa trovare il gol con precisione (11 reti di testa in serie A) Dopo la carriera in Argentina, tanta serie A ed Europa di alto livello al Genoa e all’Inter Destro naturale, con il quale amava accentrars­i quando era impiegato da attaccante esterno Niente male anche il sinistro, con il quale sa anche segnare oltre a rendersi imprevedib­ile in avanti Chi è Rodrigo Palacio è nato a Bahia Blanca (paese natale di Manu Ginobili) nell’82. Con la nazionale ha giocato 28 gare segnando 3 gol
Colpo di testa Esperienza Piede destro Piede sinistro Non un grande «staccatore» ma sa trovare il gol con precisione (11 reti di testa in serie A) Dopo la carriera in Argentina, tanta serie A ed Europa di alto livello al Genoa e all’Inter Destro naturale, con il quale amava accentrars­i quando era impiegato da attaccante esterno Niente male anche il sinistro, con il quale sa anche segnare oltre a rendersi imprevedib­ile in avanti Chi è Rodrigo Palacio è nato a Bahia Blanca (paese natale di Manu Ginobili) nell’82. Con la nazionale ha giocato 28 gare segnando 3 gol

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