CHEF AL MASSIMO TUTTE LE CARNI DI ZIVIERI
Sasso Marconi Domani all’Agriturismo Le Conchiglie trenta chef (di cui 5 pasticcieri) interpreteranno i prodotti della celebre macelleria di Monzuno. Tra Igles Corelli che proporrà il vitello che incontra le alici, Mario Ferrara con la sua Battuta al sapo
Nel turbinio, spesso autoreferenziale e di basso profilo, di iniziative dedicate al cibo, ce n’è una che teniamo da sempre in palmo di mano. Per molti motivi. Di stima nei confronti di chi la organizza e di chi vi partecipa, ma soprattutto per motivi di una qualità del prodotto che non cede mai il passo a facili compromessi con il mercato. «Chef al Massimo», la kermesse dedicata alla memoria di Massimo Zivieri, pioniere della «carne etica e consapevole» è — diciamolo pure — un vanto di questo nostro territorio, dove, pur senza voler entrare ora in sterili polemiche, c’è chi prova a estrarre, come si suol dire, il sangue dalle rape. La manifestazione organizzata dalla famiglia Zivieri, e che quest’anno si sposta da Monzuno all’Agriturismo Le Conchiglie di Sasso Marconi, tiene invece sempre alto il nome del territorio con una giornata che registra sin dal primo anno il tutto esaurito, non appena viene annunciata. L’anno scorso, edizione 2016, in meno di otto ore sono stati venduti duemila biglietti. E anche quest’anno è tutto esaurito da tempo. Ma, visto che la speranza è pur sempre l’ultima a morire, chissà che qualche biglietto non salti fuori all’ultimo (info sul sito www.chefalmassimo.it). Anche nell’edizione 2017 la giornata in cui una trentina di chef (di cui 5 maestri pasticcieri, Gino Fabbri compreso) interpreterà in maniera originale la carne della macelleria Zivieri, è la prima domenica di settembre. Appuntamento dunque domani alle Conchiglie di Sasso Marconi a partire dall’ora di pranzo fino a sera. Cinque i menu (4 da 35 euro e uno ridotto a 20), ognuno dei quali contraddistinto da un colore diverso. In quello giallo si potrà cominciare con i Rigatini di farro con ragù profumato alle erbe aromatiche e pecorino di Fabio Fiore di Quanto Basta di via del Pratello e l’Affettato di lingua di manzo con chips di cipolla croccante, salsa verde e budino di cipolla di Demis Aleotti dell’omonima bottega di Crevalcore. Nel menu bordeaux segnaliamo i Pennoni con ragù di selvaggina di Alberto Bettini di Trattoria da Amerigo di Savigno. Tre grandi chef nel menu verde: Igles Corelli di Atman Villa Rospigliosi di Lamporecchio (Pt), con un Vitello che incontra le alici di Menaica e il trombolotto, Mario Ferrara dello Scaccomatto con la Battuta al sapore di pizza e Gianluca Esposito di Eataly con «Tagliadlein cumpagna un ramen». Nel menu blu Andrea Serra del Caminetto d’Oro proporrà Ravioli ripieni di coda di Fassona brasata. Ogni piatto sarà accompagnato da un vino diverso.