La pecora cornigliese al «Rural Festival» e i giorni del Prosciutto
Da un lato un festival incentrato sulla biodiversità agricola che guarda anche al passato, fra animali di antiche razze e prodotti presentati negli stand gastronomici degli agricoltori. Dall’altro il Festival del Prosciutto di Parma, alla sua ventesima edizione, che si apre oggi tra gastronomia e spettacoli. Doppio appuntamento nel territorio parmense, dunque, a partire dal «Rural Festival», oggi e domani dalle 10 alle 19 in località Rivalta di Lesignano Bagni. Alla riscoperta di animali di antiche razze come maiale nero, pecora cornigliese, cavallo bardigiano, tacchino di parma e piacenza, mucca grigia appenninica, asino romagnolo e gallina romagnola e di prodotti che si potranno degustare nei vari stand. Quali salumi di maiale nero, pane di grano del miracolo, maltagliati all’uovo di gallina romagnola, tortél dols, torta di patata quarantina, focaccia di frumento gentilrosso, zucca violina al forno, torta di prugna zucchella e vino di uve fortana e termarina. Nel capoluogo, invece, sino al 10 settembre, ecco il Bistrò del Prosciutto di Parma sotto i Portici del Grano, con inaugurazione in mattinata alle 11. In collegamento sino a domani con la Cittadella del Prosciutto a Langhirano dove questa sera alle 21, sul palco allestito presso Piazzale Celso Melli con ingresso a 21,50 euro, ridotti 13, ci sarà il concerto del vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, Francesco Gabbani. Tra degustazioni, dibattiti e laboratori del gusto, ritorna anche l’iniziativa «Finestre Aperte», che consentirà agli amanti del prosciutto emiliano di assistere al ciclo di lavorazione e partecipare a degustazioni gratuite direttamente all’interno degli stessi prosciuttifici.