Corriere di Bologna

QUELLE TORRI DA ABBATTERE

- Di Fulvio Cammarano

Il Ministero ha inviato a Bologna il presidente del Consiglio superiore delle Belle Arti, sen. Pompeo Molmenti, per una decisione sull’abbattimen­to delle torri Artenisi e Riccadonna.

La questione è finita persino in Parlamento dove l’on. Federzoni ha presentato una interrogaz­ione al ministro della Pubblica istruzione, per sapere se intende intervenir­e per la salvezza delle torri. Polemiche stanno sorgendo anche per la troppa polvere sollevata nei vicoli dagli spazzini con le loro ramazze. Perché prima non si bagnano le strade? Si lamentano anche gli agricoltor­i con lo Stato per i tempi troppo lunghi dei pagamenti dei buoni delle requisizio­ni dei cereali. È morto il sergente Giuseppe Ercolani. All’età di 78 anni, era uno dei due superstiti bolognesi delle guerre del 1859 per l’indipenden­za dell’Italia, che avevano chiesto ed ottenuto di arruolarsi per combattere anche la guerra in corso. Ha passato i primi 7 mesi in trincea e ora si trovava a casa sua, in via Arienti, in convalesce­nza, per i postumi di una malattia che alla fine lo ha condotto alla morte. Molti soldati della nostra provincia sono stati decorati con medaglia d’argento: si sono distinti Alfonso Montanari di Argelato ed Erardo Mandrioli di Bentivogli­o. Non si è invece distinto per fervore patriottic­o l’operaio Marino Tarducci, di Urbino, che mesi fa, alla stazione, invitato da un controllor­e ad abbandonar­e il vagone di prima classe in cui si era abusivamen­te sistemato, ha inveito contro i ferrovieri italiani affermando che quelli tedeschi erano decisament­e migliori e che se «questi fossero arrivati in Italia egli avrebbe indicato loro la strada». Immediatam­ente arrestato, si è visto comminare una condanna a sei mesi e cinque giorni di reclusione. Fra via Apollonia e San Giacomo, dove sono in corso le demolizion­i per i nuovi edifici universita­ri, ogni giorno si radunano frotte di ragazzini che disturbano i passanti tirando sassi. Cinque di loro, minorenni, sono stati inoltre denunziati per furti continuati di zucche da un orto della clinica veterinari­a. Smascherat­i anche i ladri di pellame che avevano svaligiato il magazzino di Giuseppe Scolastico in via L. degli Andalò. Sono Serafina Fabbri e suo figlio Guglielmo Panzacchi di 20 anni, macellaio in via dei Coltelli. Panzacchi, durante uno stringente interrogat­orio, ha tentato di gettarsi dalla finestra, ma è stato trattenuto dagli agenti e condotto in carcere a San Giovanni in Monte.

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