LIGABUE IL GRANDE RITORNO
Il cantautore emiliano, dopo l’intervento alla corda vocale sinistra che lo aveva costretto a interrompere il tour nell’aprile scorso, riprende stasera dal Rds Stadium i suoi concerti, legati al lancio del suo ultimo disco «Made in Italy»
La paura è passata (i detrattori invece ci speravano), Luciano Ligabue può riprendere il tour sospeso in aprile per un problema alla corda vocale sinistra, dove si era formato un polipo intracordale, la cosiddetta «malattia dei cantanti».
Superata la complicazione di salute il «Made in Italy – Palasport 2017» ripartirà domani da Rimini (RDS Stadium, recupero della data saltata il 10 aprile), per poi proseguire con altri 34 concerti, farà ritorno in Emilia-Romagna il 28 settembre al Pala Bigi di Reggio Emilia e il 27/28 ottobre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna).
Naturalmente i biglietti acquistati per i live cancellati rimangono validi per le nuove date corrispondenti. La novità di questa ripartenza, che molti fan attendono con ansia, è legata alla possibilità di vedere in anteprima alcune immagini del terzo film di Ligabue, Made in Italy, che arriverà nelle sale cinematografiche nel 2018. Dopo Radiofreccia e Da zero a dieci, il nuovo film vede il ritorno di Stefano Accorsi nelle vesti di protagonista, l’attore bolognese sarà affiancato da Kasia Smutniak e una schiera di colleghi come Fausto Maria Sciarappa, Filippo Dini, Alessia Giuliani, Gianluca Gobbi e Tobia De Angelis. Sul palco Luciano sarà accompagnato da Luciano Luisi (tastiere), Max Cottafavi (chitarre), Federico Poggipollini (chitarre elettriche), Davide Pezzin (basso), Michael Urbano (batteria, percussioni), Massimo Greco (tromba e flicorno), Emiliano Vernizzi (sax tenore) e Corrado Terzi (sax baritono).
Gli organizzatori del tour, in occasione dell’annuncio delle nuove date, hanno ribadito la loro totale distanza dal fenomeno del «secondary ticketing market», un mercato parallelo attivo su Internet, che mette in vendita a cifre da capogiro grandi quantità di biglietti per concerti solitamente sold out. Gli organizzatori invitano il pubblico a non acquistare i tagliandi al di fuori dei circuiti autorizzati, per evitare i falsi, maggiorazioni di prezzo e alimentare un mercato che crea danni a tutto il business della musica dal vivo.
Tornando alle canzoni, in questi mesi è arrivato in radio il quarto singolo, Ho fatto in tempo ad avere un futuro (che non fosse soltanto per me), estratto da «Made in Italy», dopo «G come giungla», «Made in Italy» e «È venerdì non mi rompete i coglioni». Inoltre l’ultimo album è stato certificato triplo platino grazie alle oltre 150.000 copie vendute. Riparte il tour. «Houston abbiamo avuto un problema» è acqua passata.