C’è la maratonina, nuovo test sicurezza
Nuovo test sulla sicurezza per Bologna che domenica vivrà l’annuale appuntamento con la Run Tune Up. Dopo il buon risultato dell’organizzazione e delle misure durante il concerto Radio Bruno Estate, la mezza maratona sarà un nuovo banco di prova. Il percorso si snoda per le strade del centro e terrà impegnati 400 volontari. Saranno oltre 4.000 i partecipanti. «Abbiamo aumentato la protezione lungo tutto il percorso» spiega Soverini. E le fioriere dei T days andranno spostate.
Dopo il concerto di Radio Bruno, filato via liscio tra imponenti e inedite misure di sicurezza, ora tocca alla Run tune up fare i conti con la necessità di aumentare gli accorgimenti richiesti per le grandi manifestazioni. L’appuntamento con la 16esima mezza maratona di Bologna è per domenica, lungo un percorso che si snoderà all’interno dei viali di circonvallazione: attese 4.000 persone, mentre saranno 400, 50 in più dell’anno scorso, i volontari che vigileranno lungo il percorso. «È chiaro che tutti gli eventi di grosse dimensioni che avremo d’ora in avanti avranno tutta una serie di precauzioni e credo che anche la Run tune up sarà un successo, perché abbiamo un sistema ormai rodato di collaborazione con le forze dell’ordine, i volontari e gli organizzatori che si assumono delle responsabilità importanti», ha detto l’assessore al Commercio Matteo Lepore nella giornata di lancio della mezza maratona. Stefano Soverini, della Run tune up, spiega che per l’edizione di quest’anno «abbiamo aumentato la protezione dei volontari lungo il percorso». Così da avere più occhi a vigilare per le strade, visto che «non stazioniamo in unico punto come un concerto — continua Soverini — e dunque sarebbe impossibile transennare praticamente l’intero centro storico». Bisognerà poi tenere conto delle fioriere anti-terrorismo che sbarrano l’accesso ai mezzi pesanti nella «T», durante i weekend pedonali: l’organizzazione della corsa, insieme al Comune, dovrà occuparsi di aprire le barriere prima del passaggio dei corridori e richiuderle subito dopo. Di certo c’è’ che, come ogni anno, «i bolognesi sanno che domenica, per tre ore — avverte Soverini — dovranno lasciare l’auto in garage». Sarà come sempre della corsa anche Gianni Morandi Se il concerto domenica «è stato bellissimo, pieno di giovani», Morandi invita i cittadini ad uscire di casa: «In queste occasioni bisogna alzarsi dal divano di casa e mettersi un po’ in movimento».