«Farete» aspetta robot e ministri E sul palco salirà Kerry Kennedy
Domani in Fiera parte Farete, tra gli ospiti Poletti e Franceschini. Boom di aziende presenti
I robot, tre ministri e una Kennedy. Ecco i protagonisti di Farete, la kermesse degli industriali che parte domani in Fiera.
La prima edizione di Farete dalla nascita di Confindustria Emilia Area Centro, la sesta dal via nel 2012. Domani, ad aprire la due giorni in via Michelino, sarà come al solito l’assemblea generale pubblica dell’associazione. La prima, dopo la fusione con Modena e Ferrara. Se l’anno scorso, nella sua relazione introduttiva, il presidente degli industriali Alberto Vacchi dal palco aveva lanciato l’appello per «una nuova via emiliana» nell’epoca dell’Industria 4.0, stavolta il tema dell’assemblea sarà quello del fare industria moderna, sostenibile, pulita e a dimensione umana.
Sul palco interverranno Kerry Kennedy, presidente del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, l’ad di MainStreet Partners Rodolfo Fracassi e l’economista Noreena Hertz. E a chiudere l’assemblea sarà il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che un anno e mezzo fa fu avversario di Vacchi per il timone di viale dell’Astronomia e l’anno scorso non prese parte alla kermesse.
Prevista, nella prima giornata, anche la presenza di tre ministri: Dario Franceschini (Beni Culturali) e Giuliano Poletti (Lavoro) assisteranno in platea all’assemblea della mattina, ma l’ex presidente di Legacoop ci sarà anche il pomeriggio, quando Farete prenderà ufficialmente inizio. Sarà impegnato insieme alla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in un confronto sul tema dell’alternanza scuola-lavoro, a cui prenderà parte anche la band Lo Stato Sociale che in passato ha più volte polemizzato con Poletti.
Tra i tavoli principali di domani, anche uno sul welfare aziendale. Giovedì, invece, gli industriali presenteranno le loro iniziative rivolte al mondo della scuola, tra cui il progetto «Scuola e Territorio», ideato insieme all’Ufficio scolastico regionale, che coinvolge 600 ragazzi di sei istituti comprensivi e 1.000 di cinque istituti tecnici. Ci saranno anche le premiazioni per tutte le iniziative realizzate con gli studenti nello scorso anno scolastico. Nel pomeriggio, un tavolo organizzato da Nomisma sulla sanità precederà l’ultimo appuntamento della kermesse, il convegno dei giovani imprenditori.
Altri appuntamenti della due giorni saranno la tappa inaugurale della mostra «Il design è nutriente», due tappe del Barcamper Tour nel corso delle quali le start up potranno presentare le loro idee al programma di scouting ideato da Dpixel e la teen parade di Radioimmaginaria. In totale ai due giorni di manifestazione parteciperanno quasi 700 aziende e ci saranno circa mille stand espositivi, oltre a 87 workshop tematici.
Numeri che gli organizzatori definiscono da record, dopo che già lo scorso anno la due giorni si era conclusa con 15.000 visitatori (60.000 nel quinquennio, in cui si sono avvicendati 2.600 espositori e si sono registrati oltre 11.000 appuntamenti b2b tra le aziende). Gli operatori stranieri saranno 77, provenienti da 22 Paesi. Gli appuntamenti tra operatori già fissati sono oltre 800.
E quest’anno, nell’International Club, ci sarà anche il Bologna Suppliers Day del Gruppo Volkswagen, che porta 20 buyers alla ricerca di 98 nuovi fornitori. E domani si parte nei padiglioni di BolognaFiere per la sesta edizione della kermesse.